Un nuovo parco a Roma: il Parco Lineare

image

In mezzo alla metropoli caotica e trafficata, è spuntata un’oasi di verde e di pace, dove l’unico veicolo che può circolare è la bicicletta. Stiamo parlando del Parco Lineare, inaugurato lo scorso giugno, che ricopre ben 6 chilometri quadrati della zona Nord-Ovest di Roma e che è attraversato da una pista ciclabile lunga ben 5 chilometri. L’asfalto della pista è ancora fresco e vivace e camminando lungo il suo tratto più a sud, costeggiato dai palazzi eleganti e ben mantenuti del quartiere Balduina, non sembra nemmeno di essere  a Roma. Secondo il sito web romatoday.it sembra di stare “in un videogioco”.

Il Parco Lineare è stato costruito sul vecchio tracciato della linea metropolitana Roma-Viterbo, con tempi in realtà un po’ lunghi. Il primo stanziamento della società Italfer era stato fatto nel lontano 2003, i lavori erano stati iniziati nel 2006 ed interrotti più volte, con la vasta area che non era ancora fruibile e con vivaci polemiche; dopo 11 anni, finalmente, i lavori sono stati completati e i cittadini hanno finalmente la possibilità di fruire dello spazio.

Il parco lineare per i ciclisti …
image
Il parco – pista ciclabile va dal complesso del Santa Maria della Pietà in zona Torrevecchia a Monte Ciocci, l’estremità sud di Monte Mario. La pista ciclabile è fruibile sia da chi vuole semplicemente pedalare in tranquillità lontano dal traffico, sia per chi utilizza la bicicletta per i suoi spostamenti. Tale pista infatti è accessibile dalle strade circostanti in dieci punti, e inoltre attraversa ben quattro stazioni (Appiano, Balduina, Monte Mario, Gemelli): ciò, visto che le biciclette si possono trasportare sia sui treni cittadini che in metropolitana, offre ai fruitori della pista l’importante opzione di alternare la bici ad altri mezzi di trasporto. A questo proposito, è da sottolineare che a Roma dal 1 agosto le biciclette si possono trasportare su 5 tram e 12 bus, che si possono riconoscere dal pittogramma di una bicicletta rossa su fondo bianco.
image
Un piccolo passo nella direzione di quella mobilità sostenibile che in altre città di Europa ha già raggiunto uno stadio molto avanzato: ad Amsterdam le biciclette costituiscono il 40% del traffico cittadino, a Roma per adesso soltanto lo 0,6%. Delle politiche ecologiste che la città olandese sta portando avanti abbiamo parlato molto in dettaglio nell’articolo Amsterdam, la città intelligente.
… per gli amanti del verde …
 
Il Parco Lineare offre molto anche a chi vuole fare altre attività sportive come il jogging, oppure semplicemente trascorrere qualche ora in mezzo al verde e lontano dal caos cittadino. La pista ciclabile, per tutta la sua lunghezza, è affiancata da una corsia pedonale e costeggiata da alberipiante; il parco è anche dotato di dieci fontanelle e cento panchine per rifocillarsi e riposarsi, ben tre aree attrezzate a parco gioco per i bambini ed una pista di pattinaggio; infine, da Monte Ciocci si può godere di un’ampia veduta panoramica sul centro di Roma.
 
… e per i disabili, con qualche riserva
image
 
Il Parco Lineare è anche sostanzialmente accessibile ai disabili in sedia a rotelle, che possono transitare senza problemi lungo la corsia pedonale, che ha una pendenza media dell’ 1%. Non taceremo però un ostacolo non necessario che è stato posto sulla strada delle persone in carrozzina proprio in corrispondenza di uno degli ingressi del parco. Per entrare nel parco dal parcheggio di Via Damiano Chiesa, è necessario superare uno scalino di un marciapiede abbastanza alto, e non tutte le carrozzine ce la fanno. Come si vede dalla foto, un tratto del marciapiede è stato correttamente spianato, ma poi è stato bloccato da una catena, e quindi, una persona che si ferma con la macchina in prossimità di quell’entrata, deve dirigersi nella direzione opposta, raggiungere l’accesso più vicino che non dista pochissimo, e poi cambiare di nuovo direzione per entrare nel parco. Tutto questo senza un cartello che indichi il percorso. Senza dubbio, un esempio di pianificazione urbanistica incongruente, prima si creano gli accessi per i disabili e poi si bloccano.