Esposto per i siti istituzionali non accessibili

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Segnalazione della FISH contro le pagine non adatte ai non vedenti

Un esposto/segnalazione è stato inviato dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) all’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), dopo avere constatato che numerosi siti istituzionali sono ancora inaccessibili alle persone non vedenti o ipovedenti.

L’Agenzia in questione infatti svolge anche attività di controllo e ha predisposto uno specifico percorso di segnalazione riguardante appunto le situazioni di siti inaccessibili allestiti dalla Pubblica Amministrazione.

Il sito della Camera dei Deputati

Il cattivo esempio parte proprio dal Parlamento, dal momento che nel sito ufficiale della Camera dei Deputati il testo del Disegno di Legge di Stabilità per il 2015 non risponde ai più elementari requisiti a livello internazionale di accessibilità, in quanto si tratta solamente di una scannerizzazione che impedisce una ricerca testuale, ad esempio, nelle tabelle di bilancio.

Ancora più incredibile sembra apparire l’inaccessibilità della VII Relazione sullo stato di applicazione della Legge 68 in materia di collocamento lavorativo delle persone con disabilità, che dovrebbe essere rivolta alle persone con deficit visivo.

Le normative in merito

La Federazione ricorda che ormai da oltre dieci anni sono vigenti in Italia disposizioni (Legge 4/04 [“Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici) che impongono, fra l’altro, che le Pubbliche Amministrazioni forniscano informazioni in modo che siano accessibili e fruibili a tutti i Cittadini.

Inoltre, la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dal Parlamento Italiano con la Legge 18/09, afferma e sottolinea il diritto all’accesso di tutti all’informazione.

E, sebbene che oggi siano disponibili diverse soluzioni tecnologiche diffuse e gratuite, molti siti istituzionali rimangono ancora inaccessibili alle persone non vedenti o ipovedenti, in ogni caso di difficile consultazione da parte di tutti i cittadini.

L’AgID,, nel caso che rilevi la fondatezza della segnalazione inviata, dovrà chiedere alla Camera l’adeguamento dei servizi erogati, assegnando un termine non superiore a novanta giorni per adempiere all’obbligo di modifica.