Copenhagen città moderna

Il canale di Nyhavn a Copenhagen, costeggiato da bellissime casette colorate
Il canale di Nyhavn a Copenhagen, costeggiato da bellissime casette colorate

Copenhagen città intelligente. Tecnologie molto moderne che sono state sperimentate con molto successo in determinati quartieri, presto si estenderanno anche al resto della città, con un duplice vantaggio per i cittadini: quello di avere la vita quotidiana più semplice e quello di avere l’ambiente meno inquinato. Buona parte di questi cambiamenti si fondano sulle tecnologie “Machine-to-Machine” che avevamo illustrato molto in dettaglio in quest’articolo di qualche mese fa; il concetto è che, facendo comunicare fra di loro gli oggetti che caratterizzano la nostra vita quotidiana (esempio: automobili e semafori) si ottiene un’efficienza molto maggiore, e anche un notevole risparmio di energia. L’obiettivo che si è posta l’amministrazione della capitale danese è quello di trasformarsi in una città a zero emissioni entro il 2025.

Semafori “intelligenti” per regolare il traffico

Due sono i settori nei quali sono state create le innovazioni più significative: la gestione del traffico e l’illuminazione. Per quanto riguarda la gestione del traffico, una joint-venture di 15 imprese e di 2 istituti di ricerca ha testato in vari punti della città una serie di soluzioni innovative, riassunte in questa brochure (in inglese) pubblicata sul sito di Itera, una delle società coinvolte nell’operazione. In particolare, lungo le strade sono stati posizionati sensori a raggi infrarossi con la funzione di raccogliere informazioni sul traffico, sull’inquinamento, su luci e rumori e sulle condizioni metereologiche. Le informazioni raccolte dai sensori possono essere sia trasmesse ai conducenti dei veicoli , sia utilizzate, come dice la brochure, “per ottimizzare le luci dei semafori in funzione di un traffico che scorre velocemente, facilmente e in sicurezza”.

Traffico di biciclette a Copenhagen
Traffico di biciclette a Copenhagen

I tempi del rosso, del giallo e del verde dei semafori vengono regolati anche in modo da dare priorità ai bus che sono in ritardo e, soprattutto, alle biciclette: lungo alcune arterie stradali è stato fatto in modo che, un ciclista che viaggia a 20 Kilometri all’ora, incontra una “green wave” di semafori verdi. Con ciò l’amministrazione della città di Copenhagen intende incoraggiare ulteriormente gli spostamenti su bici, per i quali la capitale danese è già oggi una delle città più attrezzate del mondo. Essa infatti offre ben 369 Km di piste ciclabili, con un’incredibile percentuale del 35% di cittadini che si recano sul posto di studio/lavoro in bicicletta.

Le luci di Albertslund

Anche per quanto riguarda l’illuminazione sono stati fatti esperimenti molto interessanti ed innovativi. Ad Albertslund, un piccolo borgo alla periferia di Copenhagen, sono state impiantate migliaia di luci stradali a tecnologia LED. Le luci dotate della tecnologia LED sono più efficienti dal punto di vista energetico, e possono facilmente essere integrate con sistemi digitali di gestione e controllo remoto: grazie a quest’ultima importante caratteristica, esse sono in grado non solo di illuminare, ma anche di trasmettere informazioni sull‘ambiente circostante.
Le luci di Albertslund hanno svariate forme e colori e spesso danno anche luogo ad una gradevole coreografia
Le luci di Albertslund hanno svariate forme e colori e spesso danno anche luogo ad una gradevole coreografia
Le luci di Albertslund sono dotate di sofisticati sensori che inviano ad un sistema informativo centrale informazioni sul traffico, sull’inquinamento, sulle condizioni metereologiche e sul rumore. Queste informazioni servono prima di tutto per regolare le luci stesse, che ad esempio vengono smorzate dal sistema quando c’è il sole, ed intensificate quando viene rilevato il passaggio di veicoli a notte fonda. Le informazioni raccolte dai sensori, però, possono servire anche per altre finalità: quando ad esempio di notte viene rilevato del rumore in una zona usualmente isolata, la Polizia può ritenere che sia il caso di fare un sopralluogo.

Altre città “smart” in Europa

Copenhagen non è certo l’unica città europea ad aver compiuto dei rilevanti passi nella direzione di una tecnologia più “smart”, che al tempo stesso consente grandi risparmi di energia e semplifica la vita ai cittadini. Particolarmente degni di nota sono anche i progressi compiuti dalle città di Vienna, Barcellona, Parigi, Stoccolma ed Amsterdam: anche su quest’ultima città abbiamo pubblicato un articolo che descrive molto in dettaglio gli esperimenti in corso.

Una suggestiva immagine del centro antico di Stoccolma
Una suggestiva immagine del centro antico di Stoccolma

C’è da augurarsi che queste tecnologie si diffondano sempre di più e contribuiscano a contrastare almeno in parte gli effetti deleteri di fenomeni molto preoccupanti che caratterizzano la nostra epoca, come l’ inquinamento atmosferico, il consumismo sfrenato e la sovrappopolazione. E le città italiane, cosa aspettano a diventare “intelligenti”?