Una mappa per l’inquinamento acustico

Mappa europea sull'inquinamento acustico, Linkiesta gennaio 2015
Mappa europea sull’inquinamento acustico, Linkiesta gennaio 2015

Un problema per le nostre città

E’ stata messa a punto una mappa che rivela l’inquinamento acustico e quindi quanto è rumorosa la città in cui viviamo. Applicazioni e mappe di centri europei monitorano l’inquinamento acustico. Quali sono i problemi ambientali più gravi: i rifiuti esposti all’aria? Le scorie tossiche? Non solo, il rumore è un problema molto grave. I cittadini europei sembrano sopportare davvero poco il rumore. Anche perché il continente è uno dei più rumorosi di tutti. Secondo il Noise (Noise Observation and Information Service for Europe), l’osservatorio per l’inquinamento acustico, il Paese più esposto è la Francia (è Parigi è la capitale rumorosa) mentre Germania e Italia si assomigliano (anche se la Germania, a parte i centri più affollati, è molto più silenziosa).  La causa principale dell’inquinamento acustico del territorio è il traffico stradale e autostradale (53%): questo emerge dai risultati presentati a un convegno sul tema dall’organizzazione Euro Acustici. A seguire, il 16% è da imputarsi ai vicini di casa, il 7% ai cantieri, il 6% alle attività produttive, il 6 % agli aerei ed il 5% al trasporto ferroviario. L’indagine ha registrato come il motivo principale delle lamentele dei cittadini non sia però la scarsa tollerabilità del rumore proveniente dal traffico, ma la compresenza di rumori di varia natura all’interno della propria casa, soprattutto di notte. Il maggior inquinamento acustico diurno si è registrato a Milano; durante il giorno, il livello arriva a 75 decibel, ben al di sopra del valore indicato come limite massimo per non danneggiare la salute, fissato invece a 65 decibel. Il problema non riguarda solo questa città, ma è diffuso su tutto il territorio nazionale. Di notte, la situazione nelle città italiane non migliora. Il primato però, si sposta a sud: Roma e Terni sono le città più rumorose durante la notte, con 71 decibel, mentre il limite consigliato per non turbare il riposo di notte è di 55 decibel.

Gli effetti del rumore sulla salute

L’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che nell’Unione Europea nove cittadini su dieci sono esposti a rumori superiori ai 65 decibel. Gli effetti dannosi del rumore sull’organismo , si riscontrano anche nel nostro paese. In Italia, si misura in 40 milioni il numero di cittadini soggetti quotidianamente a livelli alti di inquinamento acustico, con danni all’udito e a carico dell’apparato cardio-circolatorio. Recenti studi confermano inoltre i danni causati dall’inquinamento acustico al sistema immunitario e ormonale. Dal punto di vista psicologico, invece, gli effetti dell’inquinamento acustico possono essere ricondotti al cosiddetto “stato di annoyance”. Con questa espressione si intende uno stato sensoriale generali di disturbo, fastidio e irritazione, che modifica la relazione dell’ individuo con l’ambiente ed è per questo causa di stress.  In ambiente di lavoro, la sordità è la malattia professionale più diffusa.

Strumenti per misurare il rumore

Esistono anche altri strumenti per misurare e comprendere l’inquinamento acustico nel mondo: come WideNoise Map e AirCasting, o NoiseWatch. Sono applicazioni che rappresentano l’intensità dell’inquinamento acustico secondo una progressione di colori (dal verde al rosso).