Le nuove tecnologie per i non vedenti

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I nuovi dispositivi all’UICI di Modena

Presentati gli ultimi dispositivi tecnologici per la comunicazione

Il 21 febbraio era l’ Ottava Giornata Nazionale del Braille, evento istituito per richiamare l’attenzione sullo strumento attraverso il quale i non vedenti possono inserirsi nella società e svolgere attività di lavoro.

In tale occasione, oltre al notevole materiale realizzato in braille, sono stati ricordati anche gli ultimi dispositivi tecnologici che possono aiutare ulteriormente le persone con disabilità visiva.

Sono stati presentati presso l’ UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Milano gli innovativi modelli di ScanSnap SV600, donati dalla Società giapponese PFU Fujitsu.

Scanner innovativi per l’ UICI

Si tratta di apparecchiature che grazie all’alta qualità del riconoscimento ottico dei caratteri multilingua e a un software specifico text to speech, rendono possibile trasformare in suono ogni carattere presente sul documento cartaceo scansionato.

Per l’ alta risoluzione, semplicità e possibilità di scansione fino ai formati A/3 lo ScanSnap SV600 può così essere adatta alle esigenze delle persone non vedenti e ipovedenti.

Con lo stesso modello innovativo ed una stampante 3D, l’ UICI di Modena ha invece aperto un Centro di Cultura Accessibile.

App per gli smartphone

In tale occasione è stata presentata  UiciMo, applicazione sperimentale elaborata da Fabio Goldoni, neolaureato all’Università di Modena e Reggio Emilia.

L’ App, disponibile gratis su App store, permetterà alle persone cieche di restare aggiornati tramite smartphone sui corsi di formazione, servizi e sulle attività sportive dell’ UICI.

Infine iBrailler Notes, un’applicazione sviluppata dall’ingegnere di Stanford Sohan Dharmaraja, permette ai non vedenti di scrivere e fare ricerche sull’iPad.

E’ sufficiente mettere le dita, escluso il pollice, sullo schermo e la tastiera si posiziona intorno agli otto polpastrelli. Per cancellare è sufficiente tracciare un cerchio sullo schermo.

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Per tutti gli smartphone

L’applicazione riprende la maggior parte dei formati braille e consente anche l’accesso veloce a Google, proponendo i risultati delle ricerche in formato audio.

L’applicazione, gratuita, potrebbe rappresentare una svolta per le persone che non sarebbero costrette ad acquistare lettori e trascrittori di braille, costosi ma con funzioni più limitate.

Per quanto riguarda i social network, sono in corso sviluppi interessanti sulla loro accessibilità per tutti, di cui parleremo in seguito.