Una app per giocare a calcetto…

Calcetto digitale? Le app per organizzare le partite
Calcetto digitale? Le app per organizzare le partite

Il proliferare delle App per ogni settore e attività

Ed ora arriva anche l’app per giocare e organizzare partite di calcetto. Chi sa di cosa sta parlando, sa bene che l’entusiasmo legato all’idea di giocare va poi scemando per trovare persone davvero disponibili a giocare, in qualunque giorno e a qualunque ora per raggiungere il numero necessario e non rimandare la partita. L’obiettivo è quello di mettere insieme dieci persone.  Dopo aver racimolato i giocatori, bisogna trovare un campo disponibile, stabilire un orario che vada bene per tutti, e fare un altro giro di telefonate per conferma. Poi bisogna raccogliere le quote per l’affitto del campo. C’è chi ha pensato a sollevare le persone da queste incombenze, sono gli ideatori di Fubles e Gokick due delle applicazioni più utilizzate dagli utenti ed entrambe, delle storie di successo.

Il mercato delle App

Secondo uno studio condotto da Portio Reserach nel 2013 sono state lanciate più di 82 miliardi di apps, per un totale di 20,4 miliardi . Un fenomeno, sempre secondo la ricerca, in aumento che vedrà crescere i downloads fino a superare i 200 miliardi all’anno entro la fine del 2017, con ricavi pari a 63,5 miliardi dollari. Ma solo il 91% degli americani possiede uno smartphone, e di questo il 50% scarica dalle 6 -10 app a settimana (fonte Pew reserach center). Un’abitudine o mania resa possibile anche dal fatto che nel 2013 il 91% delle app disponibili sul mercato sono state gratuite e solo il 9% a pagamento. Il mercato delle App, tra cali e improvvise impennate, non sembra quindi per ora frenare.

Il social network del calcetto

Gokick è nato nel 2004 come una comunità senza scopo di lucro e si prefigge di mantenere le dimensioni di un progetto sportivo e sociale. «All’inizio era un progetto chiuso — spiega il fondatore intervistato da Linkiesta — perché volevamo rimanesse una realtà no profit che puntasse principalmente alla sportività e ai valori della condivisione». Oggi Gokick conta circa diecimila utenti e per accedervi è necessario accettare, e leggere, una carta dei valori: «Preferiamo che ci siano degli utenti selezionati attaccati ai valori sportivi, che non creino problemi una volta scesi in campo. Mi è capitato spesso di giocare in partire organizzate tramite Gokick, dove alcuni giocatori si rivolgevano ad altri sottolineando il fatto che il loro comportamento non rientrasse nello spirito di Gokick. Questo spirito che si è creato mi inorgoglisce più di tante altre cose». Spesso sono gli stessi utenti a intervenire per suggerire modifiche alla piattaforma che non genera introiti, dato che tra le regole dei fondatori c’è quella di non inserire pubblicità all’ interno del sito. L’app è utilizzata anche fuori dall’Italia e tra le realtà più importanti ci sono quella francese, che ha chiesto ai fondatori di poter portare lo spirito di Gokick nei loro centri sportivi, e quella senegalese. Invece Fubles nasce nel 2007  e cresce grazie al passaparola. Nel 2010 Fubles diviene una vera e propria startup raccogliendo 300.000 euro da diversi investitori, e nel giro di pochi anni gli utenti passano da 15.000 ai 400.000 di oggi. L’obiettivo di Fubles è quello di generare introiti e trovare un modello di auto finanziamento.