Trasformare il disagio in risorsa di lavoro

I nuovi centri di telelavoro per le persone con disabiltà psichica
I nuovi centri di telelavoro per le persone con disabiltà psichica

Agenzie aiutano le persone con problemi nell’ inserimento lavorativo

In Italia circa 13 milioni di persone più risultano avere disagio, invalidità o cronicità gravi, e circa 5 milioni di persone non sono iscritte a corsi di studio o di formazione professionale a causa di problemi di salute.

E questo provoca un forte impatto sulla partecipazione al mondo del lavoro, nel 2013 tra le persone con limitazioni funzionali gravi risulta occupato solamente il 19,7%, nonostante le agevolazioni fiscali e l’obbligo imposto dalla Legge 68/99 alle aziende.

Il portale Jobmetoo, attiva nell’inclusione lavorativa (vedi Sociale.it), ha recentemente realizzato una specifica Infografica, per fornire una panoramica del mondo della disabilità, con i suoi diversi aspetti e le tante potenzialità presenti.

Il portale Jobmetoo

Fondamentale il tema del lavoro, le persone che lavorano possono diventare protagoniste nella società, conquistando autonomia e autodeterminazione.

Il divario culturale ed economico va colmato attraverso una comunicazione continua e trasparente tra il mondo del lavoro e il mondo della disabilità.

Per questo nello spazio nel portale è presente una selezione delle posizioni lavorative aperte, riservate a lavoratori appartenenti alle categorie protette.

Inoltre esiste anche Job Stations, un centro di telelavoro per le persone con disabiltà psichica nato dalla collaborazione tra Progetto Itaca onlus e Fondazione Italiana Accenture a Milano.

Il centro Job Stations

E’ stato realizzato attraverso “Give mind a chance!”, un concorso di idee portato avanto dalla piattaforma partecipativa www.ideaTRE60.it.

Dal momento che l’ ostacolo maggiore all’ inserimento lavorativo di persone con disabilità psichica è rappresentata dalla relazione all’interno del luogo di lavoro, è stato realizzato il centro in cui le persone possano lavorare per diverse aziende.

Potendo così operare in condizioni ideali per esprimere le loro potenzialità, con la presenza di un mediatore che le assiste sia nei rapporti con gli altri telelavoratori che con l’azienda.

Tra le aziende che hanno aderito al progetto “Job Stations” ci sono Accenture, BCG – Boston Consulting Group, AON, Istituto clinico Humanitas, Fondazione Cariplo, Swan Group, ImsHealth, UniCredit, Avanade, Manpower.

Sono una settantina le persone che frequentano il centro, dal 2012 in poi sono stati stipulati 25 contratti nei quali è prevista la presenza in orario parziale presso l’ azienda di lavoro.