Convenzione Onu per i Diritti delle Persone con Disabilità, l’Europa sotto esame

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La Convenzione Onu per le persone con disabilità

In programma il “dialogo costruttivo” tra Nazioni Unite e Ue

 Il 27 e 28 agosto prossimi si svolgerà il cosiddetto “Dialogo costruttivo” tra Nazioni Unite e Unione Europea in merito ai diritti delle persone con disabilità.

Obiettivo dell’incontro saranno lo scambio di idee e la formulazione di una serie di raccomandazione finali, rivolte ai pesi membri dell’Unione per incrementare e rafforzare l’applicazione della Convenzione Onu.

Le proposte e formulazioni

Nel corso della riunione di dialogo, il Comitato delle Nazioni Unite, composto da 18 esperti indipendenti provenienti da tutto il mondo, si impegnerà in sessioni con domande e risposte da porre alla delegazione dell’Unione europea.

I rappresentanti degli Stati membri si uniranno alla delegazione UE in qualità di osservatori. Il 3 settembre, il Comitato emetterà le sue osservazioni conclusive formulando anche raccomandazioni per il follow-up.

Nella delegazione europea sarà presente anche l’ Edf (European Disability Forum), che presenta il proprio “Report alternativo” sugli 80 milioni di cittadini europei con disabilità e che avrà un ruolo centrale nella formulazione e valutazione delle proposte.

L’appuntamento di fine agosto fa parte della serie di iniziative previste nell’ambito della verifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità in Europa e sulla sua applicazione.

La verifica sulla Convenzione Onu

Nel mese di giugno 2014 la Commissione ha pubblicato un rapporto alle Nazioni Unite su come l’Unione europea stia dando attuazione alla Convenzione in settori di competenza dell’UE

Il 2 aprile scorso il Comitato dell’Onu ha esaminato per la prima volta il report dell’Unione Europea sul lavoro fatto nella realizzazione dei principi della convezione stessa.

Sono diverse le iniziative previste per questo appuntamento: il 25 agosto, si svolgerà un evento collaterale, promosso da Edf, sui diritti delle ragazze e delle donne con disabilità.

Il 27, invece, la stessa delegazione dell’Edf presenterà ai membri del comitato Onu le prospettive delle persone con disabilita ed evidenzieranno le aree che, in Europa, restano maggiormente problematiche. 

Una volta ricevute le raccomandazioni conclusive dell’Onu, l’Unione Europea avrà 4 anni di tempo per lavorarci, prima di tornare a Ginevra a presentare il nuovo rapporto.