Scienziato Iit ha elaborato un software per abbattere i costi dei farmaci

Biki Technologies sta  sviluppando un  software che permette di ottimizzare il lungo e costoso processo che porta i nuovi farmaci candidati dal banco del laboratorio di ricerca alle farmacie
Biki Technologies sta sviluppando un software che permette di ottimizzare  costoso processo che porta i nuovi farmaci dal banco del laboratorio di ricerca alle farmacie

Bottegoni diventa manager con la sua Start up per abbattere i costi dei farmaci.

Il suo nome è Giovanni Bottegoni, ed è un ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia e Ceo della Start up BiKi Technologies, operante nel settore della ricerca farmaceutica. Una Start up che, neanche ad un anno dalla sua apertura, ha già firmato accordi e contratti per milioni di euro con le più grandi aziende farmaceutiche.

Bottegoni ha creato, con altri quattro ricercatori Iit, un’azienda per la ricerca di nuovi farmaci con l’uso dei computer, mettendo insieme le sue competenze scientifiche-tecnologiche acquisite nel corso degli anni nel gruppo di chimica computazionale dell’Iit e alle nozioni manageriali derivate dai due master  sull’innovazione farmaceutica e biotecnologica e nella gestione di start-up nel pharma e medtech, alla Bocconi e all’Epfl di Losanna, è riuscito a trasformare l’attività di ricerca in un’impresa che facilita e migliora la ricerca di nuovi farmaci condotta dai colossi farmaceutici.
La Start up Biki Technologies sta  sviluppando un  software che permette di ottimizzare il lungo e costoso processo che porta i nuovi farmaci candidati dal banco del laboratorio di ricerca alle farmacie. Tutto ciò potrebbe permettere una riduzione dei costi dei farmaci rendendo le cure accessibili anche alle popolazioni più povere dei paesi in via di sviluppo.

Ad oggi, la produzione di un  nuovo farmaco ha un costo che si aggira intorno ai due miliardi di dollari che potrebbe, grazie al software per lo studio e l’identificazione rapida di composti chimici ideato da BiKi Technologies, essere abbattuto facendo risparmiare tempo e risorse aumentando anche le possibilità di introduzione sul mercato in tempi più rapidi.

“Trasformare la ricerca avanzata in un prodotto innovativo che può entrare sul mercato incontrando un’esigenza delle aziende: questa è la sfida – dichiara Bottegoni alla stampa – Iit ha creduto nelle nostre idee incubando l’azienda e aiutandoci a partire. Ora che abbiamo concluso i primi contratti, la proprietà intellettuale viene riconosciuta all’Iit, che è così in grado di sostenere i costi della ricerca, anche di quella di base, instaurando un circolo virtuoso della conoscenza”.