Trasformare gli ostacoli in sfide da vincere per il nostro futuro

La Gara Centralizzata dei Cup del Lazio mette in difficoltà 2000 lavoratori di cui quasi 800 soci dei cooperative del nostro Consorzio
La Gara Centralizzata dei Cup del Lazio mette in difficoltà 2000 lavoratori di cui quasi 800 soci dei cooperative del nostro Consorzio

Gara Cup, Mafia Capitale, vertenza Asl Rm E: non arrendersi, difendere la cooperativa ed il lavoro dei soci, ottenere giustizia

Nell’ultimo editoriale ci eravamo lasciati con in sospeso i tanti interrogativi e la grande preoccupazione per gli attesi esiti della gara centralizzata regionale dei Cup, anche per la complessa trattativa avviata tra Regione e Sindacati per garantire, al di là dell’assenza di clausole sociali nel bando, la continuità lavorativa per chi è attualmente in servizio in caso di aggiudicazione ad una nuova impresa. Pur non entrando nel merito dell’accordo raggiunto nel frattempo a questo proposito tra Cabina di Regia della Sanità della Regione Lazio e OO.SS., credo sia lecito osservare pacatamente come esso sembri estremamente generico nei contenuti, non ponga vincoli concreti alla Regione o alle imprese concorrenti e, in conclusione, pesantemente inadeguato a garantire certezze in relazione all’eventuale riassorbimento dei nostri soci lavoratori in caso di perdita dell’appalto da parte della nostra cooperativa e, tanto meno, il mantenimento, per i fortunati che conserveranno il lavoro, dei trattamenti contrattualiretributivi attuali.

(Internet)
Capodarco si è costituita parte civile al processo Mafia Capitale perché danneggiata dalla turbativa d’asta della Gara centralizzata regionale per i Cup del Lazio annullata perchP viziata da turbativa d’asta

In attesa che arrivino sviluppi sul fronte sindacale e della prosecuzione della procedura di aggiudicazione di questa per noi importantissima gara, diamo conferma, come accennato nello scorso editoriale, della costituzione della cooperativa come parte civile al processo di Mafia Capitale. Lo scopo di questa azione legale è rivendicare i danni che abbiamo subito nella vicenda Mafia Capitale, soprattutto quelli effetto del tentativo di turbativa d’asta nell’aggiudicazione della precedente gara centralizzata regionale dei Cup, proprio per questo vicenda successivamente annullata. Viene davvero l’amaro in bocca a pensare che, se non ci fosse stata l’infiltrazione criminale di Mafia Capitale, oggi la nostra cooperativa si sarebbe con ogni probabilità aggiudicata in continuità per 3 anni tutti i servizi che già gestiamo presso le ASL e le AO ed avremmo evitato di rifare la nuova gara nel 2015, quella che, proprio per l’assenza di clausole sociali per il riassorbimento del personale in essere in caso di aggiudicazione e l’assenza del divieto di massimo ribasso, mette a rischio il posto di lavoro di tanti nostri soci lavoratori ed apre a speculazioni al ribasso sui livelli contrattuali e retributivi di tutti lavoratori esternalizzati del pubblico.

Superabile Inail, la cooperativa Tandem concorre all'aggiudicazione del servizio per i prossimi 5 anni
Superabile Inail, la cooperativa Tandem concorre all’aggiudicazione del servizio

Per restare in tema di sfide cruciali per il nostro futuro, sempre in questo periodo abbiamo presentato, con la cooperativa sociale Tandem in Associazione temporanea d’impresa il Redattore Sociale, la nostra offerta tecnico-economica per la gara d’appalto per la prosecuzione del servizio Superabile di Inail. Una volta appannaggio del Co.In. – tuttora commissariato per la presenza nel consorzio di alcune cooperative coinvolte in Mafia Capitale – ci auguriamo che, per l’assegnazione di questo importante e prestigioso servizio di assistenza ed informazione rivolto agli assistiti Inail e alla persone con disabilità,  in questo caso sia di nuovo premiata l’esperienza e la competenza del nostro gruppo e la sua capacità di progettazione.

"Mafioso io???" recita la lo slogan sulla maglietta indossata dalle lavoratrici ed i lavoratori dell cooperative del consorzio sociale coin che rischiano il licenziamento dopo la rescissione d aparte di Inail del contratto per il contact center SuperAbile
“Mafioso io???” recita la lo slogan sulla maglietta indossata dalle lavoratrici ed i lavoratori dell cooperative del consorzio sociale Coin che rischiano il licenziamento dopo la rescissione da parte di Inail del contratto per il contact center SuperAbile

Per concludere aggiorniamo un’altra vicenda in sospeso che vede degli sviluppi. L’Asl Roma E ha infatti deliberato il passaggio del Cup e dei servizi amministrativi alla società GPI  a partire dal prossimo 1° gennaio 2016. Si tratta di una decisione a nostro pare contraria al buon senso per i potenziali disagi che potrà comportare all’ASL, agli utenti ed ai lavoratori, proprio in funzione dell’attesa aggiudicazione della nuova gara regionale centralizzata Cup che potrebbe aggiudicare questi servizi ad un altra e diversa impresa tra quelle che hanno concorso all’appalto. Senza dimenticare, inoltre, che questa gara è ancora sub judice, essendo pendente un nostro ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione dell’ASL di aggiudicarla alla GPI di Trento. Contestiamo, infatti, alla Asl Rm E gravi errori nella valutazione delle offerte tecniche e, soprattutto, la scelta di un’offerta economica al di sotto dell’attuale costo del lavoro e dei costi lavorativi orari minimi previsti dalle tabelle Ministeriali per le qualifiche corrispondenti.  Nell’eventualità di un verdetto del Consiglio di Stato sfavorevole alle nostre istanze, prevediamo un incontro con le Organizzazioni Sindacali per individuare le azioni utili a far rispettare il mantenimento dei livelli retributivi dei nostri soci lavoratori che dovessero passare alla GPI.