Medicina di Genere al Policlinico A. Gemelli di Roma

Medicina di genere all'ospedale A. Gemelli di Roma
Medicina di genere all’ospedale A. Gemelli di Roma

Medicina di genere: al policlinico Gemelli apre un centro di Farmacologia Clinica di Genere

Medicina di Genere al Policlinico A. Gemelli di Roma. L’obiettivo è quello di riguadagnare il tempo perduto dei tanti anni di sperimentazioni cliniche sui farmaci, condotte prevalentemente sugli uomini. Il Policlinico Gemelli di Roma inaugura un’unità di ricerca tutta dedicata alla farmacologia clinica di genere. Il tutto prenderà il via nel 2017 presso. La medicina di genere è strettamente connessa alla medicina personalizzata e a quella di precisione. Purtroppo le donne  anche nel campo della ricerca medica, sono state per anni sotto-rappresentate negli studi di farmacologia clinica. Una parte del progetto sarà sostenuto proprio dai proventi delle attività di fundraising di IrisRoma, una onlus che opera nel campo della prevenzione, cura e ricerca in oncologia ginecologica, nata nel 2002.

Perché è importante la ricerca farmacologica di genere

Le differenze di genere contribuiscono in maniera forte al profilo di efficacia e tollerabilità di quasi tutti gli agenti farmacologici; a determinare queste differenze concorre la differenza genetica, il rapporto massa grassa/massa magra molto differente tra uomini e donne, le influenze che gli ormoni esercitano sull’assorbimento e la distribuzione dei farmaci nel corpo. “Per anni invece – ha detto alla stampa Giovanni Scambia, direttore del Reparto di Ostetricia e Ginecologia e Coordinatore del Polo della Salute della Donna del Policlinico A. Gemelli di Roma – le terapie sono state costruite a misura d’uomo, mentre la donna veniva considerata come un uomo che pesava di meno, per trattare la quale era sufficiente adeguare la posologia di un farmaco studiato sull’uomo. “Il nuovo centro sarà dotato di un reparto con 4-6 posti letto – prosegue Scambia – con facilities idonee a svolgere attività di ricerca di altissimo livello; ci sarà anche un laboratorio dedicato, per studiare la cinetica dei farmaci e degli ambulatori per continuare a seguire queste donne anche fuori dall’ospedale. Notevole la valenza politica di un centro del genere, che mette la salute della donna al centro dell’attenzione e che ci auguriamo diventerà un importante polo di attrazione internazionale per sperimentazioni cliniche, con il relativo indotto fatto di posti di lavoro, di ricerca di livello, di brevetti. Siamo certi – conclude Scambia – che questo centro rappresenterà motivo di grandissima qualificazione per il Policlinico Gemelli e per la Regione Lazio.” “Nell’ambito dell’organizzazione degli studi di fase 1 al Gemelli – afferma Antonino Amato, direttore del Clinical Trial Center del Policlinico Gemelli di Roma – un’attenzione particolare viene riservata alla farmacologia clinica di genere, ovvero agli studi sulle donne, in genere poco rappresentate nello sviluppo dei farmaci per vari motivi e che invece dovrebbero essere considerate e valutate con maggiore attenzione. L’effetto biologico del genere femminile sulla risposta ai farmaci è molto importante ed è il primum movens rispetto alla terapia personalizzata. Stiamo cogliendo la ripresa degli studi di fase 1 nel panorama italiano e vogliamo intercettare una parte di questi studi, con la qualità che il Gemelli sa mettere in campo”.

Se ne è discusso anche in Senato

“Ragionare guardando al corpo delle donne – commenta la senatrice Emilia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato – è un fatto di civiltà e di qualificazione della scienza. Ci fa piacere che l’annuncio di questo nuovo centro venga a cadere a distanza di pochi giorni dalla 1° Giornata Nazionale della Salute della Donna e plaudiamo all’attività di onlus come IrisRoma perché è fondamentale per le donne non vivere in solitudine una malattia importante”. Per altro la medicina di genere è un mezzo che contribuisce anche a superare le tante discriminazioni di cui sono fatte oggetto le donne.