Android anche ad occhi chiusi

Android ad occhi chiusi
Android ad occhi chiusi

Una pagina per favorire l’uso delle applicazioni per i non vedenti

Favorire le applicazioni su computer e smartphone per l’ utilizzo dei non vedenti, questa l’attività che da anni svolge Alessio Conti (non vedente anche esso).

Da tempo ha collaborato infatti con il portale Guidiamoci per l’accesso ai vari programmi e con il programma WinGuido dell’ing. Guido Ruggeri, che opera su Windows.

Adesso gestisce la pagina Facebook Android ad occhi chiusi, monitorando e aggiornando le opzioni di accessibilità, dai lettori di schermo, alle sintesi vocali e ad altre apparecchiature.

Le diverse tecnologie

La pagina segue la progressiva implementazione dell’accessibilità di Android, guardando alla grande varietà oggi esistente sia in termini di lettori di schermo che di sintesi vocali, con apparecchiature diverse per costi e prestazioni.

Tra queste le ultime novità, come la Soft Braille Keyboard, tastiera che simula quella della Dattilobraille, consentendo a chi usa il braille una digitazione veloce.

Oppure i recenti aggiornamenti del Servizio TalkBack, che supportano meglio la navigazione delle persone non vedenti.

E ancora, qualche tempo fa la Società LG ha prodotto un modello dotato di tastiera fisica a un prezzo contenuto, che possa evitare il touchscreen.

La pagina pubblicizza e spiega tutti i nuovi dispositivi mirati, avvalendosi anche di apporti video nei quali vengono spiegate le più importanti nozioni di base.

Inoltre, tramite la sua bacheca e la messaggistica istantanea, fornisce anche consulenza e aiuto a chi ne abbia bisogno.

Il progetto vEyes

Il portale è parte del progetto vEyes (virtual Eyes), nato allo scopo di realizzare una piattaforma open sulla quale sia possibile supportare con tecnologie assistive le persone affette da disabilità visiva nelle azioni quotidiane.

Nel 2014 è nata l’omonima onlus la quale, oltre a gestire le suddette attività scientifiche, porta avanti continue azioni di sensibilizzazione nelle scuole sul tema della disabilità visiva, e progetta di avviare a breve azioni di sostegno psicologico a favore di piccoli pazienti affetti da malattie invalidanti della vista e dei loro familiari.

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