Privacy e dati sanitari on line

Privacy e telemedicina
Privacy e telemedicina

E-health e dati sensibili

Per gli esperti informatici, la sicurezza e la privacy dei dati sanitari sono a rischio e servono nuove regole con il diffondersi dell’e-health. L’allarme è stato lanciato da Anorc (Associazione nazionale per operatori e responsabili della conservazione digitale documentale) e dalla Sit (Società Italiana di Telemedicina e sanità elettronica). Questi organismi chiedono alle istituzioni una normativa che regolamenti la gestione documentale dei dati informatici e che presenta ancora importanti lacune. A rischio sarebbero anche la sicurezza di ricette elettroniche e certificati medici online. In questi giorni è stata lanciata una petizione online.

Privacy e dati sanitary on line: una petizione per salvaguardare la memoria digitale

Gli Stati Generali della Memoria digitale, piattaforma promossa da ANORC e rappresentante numerose associazioni e organizzazioni nazionali interessate alla materia digitale, hanno presentato in questi giorni alle autorità nazionali competenti (tra le quali AgID e i principali Enti e Ministeri) i risultati della petizione online, lanciata nei mesi scorsi su firmiamo.it, “Cercasi Regole tecniche disperatamente”. Assieme alle più di 700 firme raccolte (600 online alle quali si sommano quelle raccolte durante eventi e manifestazioni) è stato inviato alle istituzioni un documento in cui si chiede a gran voce una veloce emanazione della normativa tecnica che regolamenta la gestione documentale e che presenta ancora importanti lacune.  Lo scorso 12 marzo 2014 sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le nuove Regole tecniche per la conservazione dei documenti informatici e per il protocollo informatico, manca ancora all’appello un tassello fondamentale per permettere che la gestione e la conservazione dei documenti informatici avvengano in maniera davvero corretta e sicura, ovvero le Regole tecniche in materia di formazione e di gestione documentale e le Regole tecniche sulla sicurezza dei dati, dei sistemi e delle infrastrutture. Come si può procedere alla conservazione digitale dei documenti informatici, obbligatoria per legge, se prima non abbiamo tutte le Regole tecniche che costituiscono l’abc per formare e gestire correttamente e in sicurezza questi documenti?  Per garantire ai nuovi archivi digitali, e quindi al patrimonio inestimabile della nostra memoria, sicurezza, autenticità e affidabilità nel tempo, gli Stati Generali della Memoria Digitale sollecitano quindi con urgenza le istituzioni competenti a emanare le Regole Tecniche ancora mancanti, il cui iter è bloccato da ormai troppo tempo, nella convinzione che solo con un apparato normativo completo l’innovazione digitale potrà proseguire nel nostro Paese su solide basi. Gli aderenti agli Stati Generali della Memoria Digitale si sono inoltre resi disponibili a collaborare attivamente con le istituzioni portando il loro contributo alla definizione della normativa tecnica e allo sviluppo delle politiche digitali. Assieme alle firme raccolte è stato inviato alle istituzioni un documento in cui si chiede una veloce emanazione della normativa tecnica che regolamenta la gestione documentale e che presenta ancora importanti lacune.