Home Dalle Associazioni Diventa legge la semplificazione per le persone con disabilità

Diventa legge la semplificazione per le persone con disabilità

Burocrazia, in arrivo semplificazioni per le persone con disabilità
Burocrazia, in arrivo semplificazioni per le persone con disabilità

Meno burocrazia per persone con disabilità

Il Decreto Legge 90/2014 sulla semplificazione e la trasparenza amministrativa è stato convertito nella Legge 114/14, con ulteriori novità.

Sono state confermate le misure di interesse per le persone con disabilità e le loro famiglie, riguardanti diverse sfere della vita quotidiana, come i parcheggi, i congedi lavorativi, i concorsi pubblici.

Documenti più veloci

Le principali novità sono per il rinnovo della patente, dove non vi sarà più la visita obbligatoria della commissione, qualora la disabilità certificata dalla commissione al momento dell’idoneità sia stabilizzata e non soggetta a modificazioni. Per i parcheggi i comuni avranno l’obbligo di stabilire, nelle aree di parcheggio a pagamento, un numero di posti gratuiti per le persone invalide con regolare contrassegno, nella misura di 1 posto ogni 50. Rimane invece facoltativo prevedere la sosta gratuita nei parcheggi a pagamento, qualora siano occupati i posti a loro riservati. Per i congedi lavorativi si semplifica e si velocizza la procedura richiesta per la richiesta di permessi o congedi lavorativi: si abbassa intanto da 90 a 45 giorni il limite entro cui la commissione debba pronunciarsi e dopo il quale l’accertamento di handicap possa quindi essere effettuato da un medico specialista della Asl di riferimento del richiedente.

Niente visite di revisione

Il minore titolare di indennità di accompagnamento non avrà più bisogno di sottoporsi a visita di accertamento, al compimento del 18° anno di età, ma automaticamente potrà godere, previa presentazione della domanda in via amministrativa, delle prestazioni economiche previste per i maggiorenni. Niente più visite di revisione per le persone con patologie o menomazioni stabilizzate e non reversibili, gravi o non gravi, indipendentemente dal fatto che godano o meno di indennità di accompagnamento o comunicazione. Sarà più semplice anche l’accesso alle prove d’esame nei concorsi pubblici e per l’abilitazione alla professioni: intervenendo infatti sull’articolo 20 della legge 104/1992, la legge stabilisce infatti che una persona con invalidità uguale o superiore all’80% non sia tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista. A tale proposito anche l’Inps con una sua circolare, n. 6512 dell’8 agosto, ha già offerto chiarimenti e indicazioni operative.

Exit mobile version