
Sinterizzazione laser e bioplastica per arredo e packaging
Il design si fa “Smart” grazie alle nuove tecnologie utilizzate nella produzione della bioplastica, un materiale biologico biodegradabile.
Questa è l’innovazione della start up S.M.Art, vincitrice del bando Fvg Labor, rivolto ai giovani 18-35 anni residenti o operanti in Friuli Venezia Giulia e proveniente da FAB, l’incubatore di innovazione sociale della Cooperativa Itaca.
Il progetto S.M.Art
Il progetto prevede la realizzazione di oggetti di design e packaging, tramite l’utilizzo della tecnologia della stampa 3D, in particolare la sinterizzazione laser selettiva, con un nuovo materiale, la bioplastica, un biopolimero di origine biologica e biodegradabile.
Adesso Stefania Pinat di Perteole e Marco Savorgnani di Palmanova, che hanno ricevuto nelle scorse settimane l’assegno di 12 mila euro, sono pronti ad entrare nel mercato attraverso la realizzazione di una produzione e design eco-sostenibili.
L’innovazione sta proprio nella produzione della bioplastica, attraverso l’utilizzo delle nanotecnologie, per il progetto treD: Tridimensional Recycled Eco Design.
Una tecnologia sostenibile
S.M.Art pensa infatti a materiali e tecnologie nuove, in grado di rispondere a due esigenze specifiche:
la sostenibilità ambientale, da una parte, intesa come produzione di processi e prodotti capaci di salvaguardare l’ambiente e ridurre i rifiuti;
la sostenibilità della domanda, dall’altra, come miglior risposta alle esigenze del singolo senza alimentare in maniera incondizionata un mercato già saturo di prodotti.
Come ad esempio i cosmetici e le capsule per il caffe’ totalmente green, che poi si trasformano in compost.
Una produzione innovativa
“Vogliamo porre l’attenzione sull’intero ciclo di vita degli oggetti. Il nostro scopo è quello di poter fornire un prodotto innovativo, al 100% ecologico e con una qualifica tecnica e tecnologica”, sottolinea Marco Savorgnani.
“Il nostro progetto quindi diventa Rep, acronimo di Recycled Eco Packaging in attesa di esplorare nuovi settori”.
Al momento S.M.Art si trova nella fase di studio e verifica del bio materiale da parte di Science Park, il mega incubatore per l’innovazione di Trieste dopodiché per la start-up inizierà la fase cruciale delle certificazioni.
Il progetto vuole proporre una risposta basata sul rispetto ambientale, sull’ innovazione tecnologica e sull’uso concreto delle sue applicazioni.