Home Ausili e Nuove Tecnologie Smart parking, gli esempi di S. Francisco e Madrid

Smart parking, gli esempi di S. Francisco e Madrid

Il "robotic parking", un'idea futuristica allo studio negli USA con parcheggi multi-piano e con dei "lift" per le macchine
Il "robotic parking", un'idea futuristica allo studio negli USA con parcheggi multi-piano e con dei "lift" per le macchine
Il “robotic parking”, un’idea futuristica allo studio negli USA con parcheggi multi-piano e con dei “lift” che portano su le macchine

Chi guida un’auto in una metropoli sa bene quanto possa essere laboriosa la ricerca di un parcheggio, e quanto tempo possa portare via. Per questo motivo, in varie città del mondo stanno sorgendo sistemi informatici “intelligenti” finalizzati a rendere la vita più facile a chi deve parcheggiare il proprio mezzo. A volte, il fine è anche quello di privilegiare con tariffe più agevolate i veicoli “buoni” che inquinano di meno. I cosiddetti sistemi di smart parking sono uno degli aspetti che caratterizzano le smart cities del futuro, un modello verso il quale diverse città si stanno già evolvendo: in quest’articolo abbiamo illustrato dettagliatamente le idee e le tecnologie che ne sono alla base, con la doppia finalità di risparmiare energia e di rendere più semplice la vita ai cittadini.

San Francisco, occupare l’ultimo posto costa caro …

In quest’articolo abbiamo parlato di un’applicazione che a Milano consente di rintracciare le autorimesse più vicine tramite Smartphone, adesso illustriamo quanto è stato messo a punto a San Francisco e a Madrid, due delle città al mondo più precoci nel mettere a punto sistemi di smart parking avanzati, e che naturalmente sono state prese ad esempio da molte altre città. A San Francisco, grande metropoli americana affacciata sull’ Oceano Pacifico, lo spazio disponibile in ciascun parcheggio viene rilevato da sensori piazzati sotto l’asfalto; la brillante idea è quella di rendere i parcheggi più cari quando essi sono vicini alla saturazione, e più economici quando ci sono parecchi posti liberi. L’obiettivo è di “spalmare” meglio le automobili parcheggiate su tutta la città: visto che la sosta in un parcheggio vicino alla saturazione può costare fino a 6 dollari l’ora, gli automobilisti sono scoraggiati dal saturarlo completamente, ed esso conserverà sempre posti disponibili per chi magari ne ha assoluta necessità. Le informazioni sui parcheggi rimasti liberi e sui loro prezzi sono sempre a disposizione degli autisti sul sito www.sfpark.orgcome si vede dalla foto qui sotto.

Le informazioni sui parcheggi di San Francisco visualizzate in tempo reale sul sito www.sfpark.org

Madrid, le auto che inquinano pagano di più

A Madrid, invece, i “parcheggi intelligenti” hanno soprattutto la finalità di ridurre le emissioni che avvelenano l’atmosfera, vediamo in che modo. In tempi recenti, nella capitale spagnola erano state rilevate concentrazioni molto alte di diossido di azoto, addirittura pari a 5 volte il limite consentito dell’ Unione Europea. L’ amministrazione madrilena allora ha preso la decisione, alquanto innovativa, di far pagare fino al 20% in più i parcheggi ai veicoli inquinanti,  di far pagare fino al 20% in meno ai veicoli poco inquinanti, e addirittura di far parcheggiare gratis le auto elettriche. Presso i parcheggi sono state installate delle macchinette con tastiera, sulle quali gli automobilisti, come si vede dalla fotografia qui sotto, digitano il proprio numero di targa: il sistema riconosce il loro tipo di veicolo, e comunica loro l’importo da pagare.

I parchimetri “intelligenti” madrileni che riconoscono i veicoli più e meno inquinanti

Le persone, in questo modo, sono incoraggiate in modo discreto ad utilizzare i tipi di automobili meno inquinanti, oppure a convertirsi ai mezzi pubblici e alle biciclette. Tale provvedimento è entrato in vigore dal 1° luglio 2014: è quindi ancora presto per valutarne appieno gli effetti, ma la direzione intrapresa è senz’altro quella giusta.

 

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