Expo, a San Vittore i prodotti realizzati in carcere

(Internet)
Pensando Expositivo

Il 1° maggio un Padiglione Italia speciale a San Vittore

In occasione dell’apertura dell’ Expo 2015 il prossimo primo maggio sarà allestito uno Speciale Padiglione Italia dentro al carcere di San Vittore a Milano.

Nei diversi stand organizzati all’interno della casa circondariale, verranno esposti i prodotti alimentari e non realizzati in alcune delle strutture penitenziarie italiane (vedi articolo di Sociale.it).

L’iniziativa, intitolata Pensando Expositivo e promossa dal Dipartimento amministrazione penitenziaria, nasce dalla «Libera scuola di cucina» del carcere.

Inclusione sociale in carcere

Un’occasione  importante  per  dare  visibilità e valore all’economia carceraria, che in tutta Italia produce diversi prodotti, dal pane alla birra e alla cioccolata, e genera posti di lavoro per i detenuti attraverso varie cooperative sociali.

Ma soprattutto permette di realizzare un’ inclusione sociale che migliora le condizioni di vita dei carcerati e permette un abbassamento della recidiva per le persone coinvolte nelle attività, una volta terminata la pena.

Tutti i cittadini e gli operatori nel settore alimentare sono invitati a vedere ed assaggiare i diversi prodotti, che potranno acquistare direttamente o attraverso le diverse forme di fornitura delle merci di interesse.

Tra i molti interessati c’è una lista di imprenditori, contattati dall’associazione Quartieri Tranquilli, che hanno manifestato la propria disponibilità a collaborare con le cooperative operanti nel carcere.

Una collaborazione continua

Per visitare San Vittore il primo maggio, dalle 15.30 alle 18, è necessario inviare, entro il 27 aprile, una mail a liberascuoladicucina@aei.coop, specificando nell’oggetto “richiesta di partecipazione Expositivo San Vittore 1 maggio” e nel testo della mail cognome, nome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza e gli estremi del documento di identità.

Nel frattempo, grazie a un accordo tra Expo 2015 e Provveditorato delle carceri milanesi, cento detenuti avranno un lavoro nei sei mesi dell’esposizione, con mansioni che vanno dal facchinaggio all’accoglienza dei visitatori.

Inoltre, per tutta la durata del periodo espositivo (1 maggio – 31 ottobre), presso l’ istituto penitenziario di Bollate vicino all’ Expo, ogni primo venerdì del mese, da giugno, saranno allestiti spazi espositivi e di vendita di prodotti, visitabili su richiesta al sito del carcere.