Elaborata da OBSI Lazio in collaborazione con il CENSIS
E’ stata presentata al CNEL a Roma la ricerca Trasparenza e legalità nei servizi integrati, elaborata da OBSI Lazio (Organizzazione Bilaterale dei Servizi Integrati) in collaborazione con CENSIS.
OBSI Lazio è nata il 30 gennaio 2014 grazie all’accordo tra le associazioni datoriali (Legacoop Lazio, Confcooperative, Agci, Fise e Confapi) e i sindacati (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti).
Servizi integrati
L’ente ha l’obiettivo di offrire servizi alle imprese e ai lavoratori del settore dei servizi integrati, monitorare gli andamenti del mercato e combattere gli eventuali fenomeni di illegalità.
Secondo lo studio, nel Lazio dal 2011 al 2015 i lavoratori nel settore dei servizi integrati sono aumentati del 23,5%, passando da 90.000 a 110.000, con un incremento di oltre 22.000 unità.
Anche le imprese sono cresciute notevolmente, passando da quasi 15.000 ad oltre 21.000 (+ 43%), producendo 4,4 miliardi di valore aggiunto, pari al 2,7% del PIL Regionale.
Ma la ricerca si sofferma in modo particolare sull’ aspetto delicato dei bandi pubblici nel Lazio.
I bandi pubblici
Nei casi analizzati, la procedura ristretta risulta essere quella più utilizzata (66%), seguono l’affidamento diretto (14%), il cottimo fiduciario (13%) e la procedura aperta (7%).
Gli importi messi a bando sono stati per il 43% da 40.000 euro a 99.000 euro, per il 37% da 100.000 euro a 249.000 euro, per il 6% da 250.000 euro a 999.000 euro e per il 13% oltre il milione di Euro.
Nel Lazio, nelle gare di appalto che lo prevedono, i ribassi tra 0-4% sono mediamente nel 15,3% dei casi, tra il 5-9% nel 21,4%, tra il 10-15% nel 18,4%, tra il 15-19% nel 3,1% dei casi e tra il 20-99% nel 39,8% dei casi.
E secondo i dati presi a campione tra quelli disponibili, i criteri di assegnazione sono stati nel 93% dei casi al massimo ribasso e solo nel 7% dei casi all’offerta economicamente più vantaggiosa.
E questo sistema porta ad elaborare bandi senza una coerenza ed una logica di sviluppo, come afferma Andrea Laguardia Presidente OBSI Lazio.
Infatti, nonostante la crescita del valore economico dei servizi, la modernizzazione del settore e la costante qualificazione delle imprese, le Istituzioni stentano ad elaborare una più approfondita politica industriale in questo comparto.
Per salvaguardare la qualità del lavoro, per monitorare un sistema di imprese trasparente e responsabile e per garantire un migliore livello del servizio reso, è stato deciso di progettare insieme un Osservatorio Permanente sui bandi pubblici, capace di diffondere la cultura della trasparenza e della responsabilità nel settore.