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A Firenze i big data per lo sviluppo di una città smart

Big data per lo sviluppo delle smart cities

 

Big data per lo sviluppo delle smart cities
Big data per lo sviluppo delle smart cities

A Firenze i Big data in campo per lo sviluppo di una città smart e di una governance urbana più efficiente.

L’app Km4City del Dist Lab dell’Università di Firenze permette di utilizzare i dati aperti per implementare nuovi soluzioni smart city e sviluppare applicazioni per il governo intelligente del territorio urbano. Una vera e propria piattaforma di servizi al cittadino e le imprese, per la governance del territorio e lo sviluppo della digital economy. L’app funziona come un aggregatore di open data e fornitore di servizi smart city sulla città di Firenze e sulla Regione Toscana. La sua presentazione è avvenuta nelle scorse settimane all’Università di Firenze, in occasione dell’evento organizzato dal Disit Lab, in collaborazione con il Comune, il Lamma (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile), l’Istituto di Biometeorologia del CNR, dal titolo “Smart City&Big Data”. Km4City, tramite l’applicazione scaricabile dal sito del Comune è già in grado di fornire informazioni utili relative a 75.000 servizi geolocalizzati sul territorio del Comune di Firenze e ad altri 130.000  in tutta la regione Toscana. L’app, sviluppata dal Disit Lab (Distributed Systems and Internet Technology Lab) dell’Università di Firenze, utilizza i dati aperti del Comune di Firenze e della Regione Toscana relativi a quattro profili d’azione: cittadini, turisti, pendolari e studenti. Ovviamente, il sistema sarà a disposizione anche delle amministrazioni pubbliche, perché le informazioni raccolte, ha spiegato ad Agripress Paolo Nesi ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni e direttore di Disit Lab: “possono essere analizzate per costruire modelli di previsione e per fornire un supporto in alcune particolari situazioni. Ad esempio quando si tratta di adottare provvedimenti circa la viabilità in occasione di un grande evento o di una situazione di emergenza”.

Altre App per le smart cities

Sempre in ambito smart city, smart cloud, smart manufacturing e social intelligence, durante la manifestazione, sono state presentate altre applicazioni per lo sviluppo urbano sostenibile e di nuova concezione, tra cui:
la piattaforma di Twitter Vigilance, per il monitoraggio di eventi ed utenzaApretoscana, con il supporto alla ricerca Europea e per il matchmaking domanda offerta Eclap, social network per i beni culturali in abito arti performative che ospita grande parte dell’archivio Dario Fo.

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