Dfree , il dispositivo che monitora l’incontinenza

Dfree in connessione con lo smartphone
Dfree in connessione con lo smartphone

Dfree controlla gli organi attraverso le onde ultrasoniche per anticipare il momento del bisogno segnalandolo sullo smartphone

Per alcuni anziani e disabili avere a disposizione una toilette in tempi rapidi è un’esigenza. Questo piccolo sensore potrebbe aiutarli.

Un’azienda giapponese, la Triple W, è l’ideatrice di Dfree, un “particolare” accessorio che, applicato sulla pelle dell’addome, grazie a un sistema a ultrasuoni,  tracciano i movimenti intestinali.

Come funziona

Come anticipato, il sensore viene applicato sull’addome per captare tramite gli ultrasuoni i dati sul movimento intestinale.

Dfree
Dfree

Questi dati vengono inviati quindi allo smartphone, dell’utente o del caregiver,  che un’apposita applicazione in collegamento con il dispositivo, trasformano le informazioni in un vero e proprio countdown segnalando quindi l’ autonomia prima della prossima tappa alla toilet.

Gli allarmi possono essere “settati” a seconda delle condizioni del fruitore. Per esempio, una persona su sedia a ruote o con ridotta mobilità, necessiterà di più tempo per identificare ed accedere ad una toilet per disabili  attrezzata. In questo caso il sensore potrà essere programmato con una serie di allarmi che si attiveranno 30 minuti prima del “bisogno”.

Una persona con piena mobilità potra programmare gli alert 10 minuti prima.

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Anche se può sembrare bizzarro, in Giappone il  dispositivo Dfree ha ottenuto già un gran successo.

Un dispositivo in evoluzione

“Dfree controlla gli organi attraverso le onde ultrasoniche per anticipare il momento del bisogno” ha spiegato Ryohei Ochiai alla stampa, responsabile della sezione Ricerca e Sviluppo dell’azienda, che sta apportando qualche miglioria al prodotto prima del lancio sul mercato, rendendolo meno fastidioso possibile per chi lo indossa. “Stiamo cercando una soluzione sicura e solida, che non crei malessere alle persone e per questo stiamo valutando se utilizzare nastri o cinghie per il fissaggio di Dfree”.

Pensato per gli  incontinenti, gli anziani in primo luogo e i disabili, il dispositivo si prepara alla sua prossima evoluzione, ossia agevolare i compiti dei neogenitori, per rendere più facile possibile le “operazioni pannolino” dei più piccoli.