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Giornata nazionale sulla prevenzione medica

Giornata nazionale sulla medicina omeopatica

 

Giornata nazionale sulla medicina omeopatica
Giornata nazionale sulla medicina omeopatica

Prevenzione e omeopatia

Giornata nazionale sulla prevenzione medica: in programma per lunedì 11 aprile 2016 iniziative sui corretti stili di vita: potrai fissare un appuntamento con uno studio medico associato per un consulto medico gratuito.
I medici e i veterinari iscritti all’Albo ed esperti in Medicine Complementari e Omeopati apriranno i propri studi al pubblico per sensibilizzare i pazienti su allergie, intossicazioni dell’organismo, dolori cronici, altri malesseri e sulle terapie per prendersi cura di sé, dei famigliari e degli animali e prevenire i disagi e le malattie. L’iniziativa è stata promossa da AmiotAssociazione medica italiana di omotossicologia su tutto il territorio nazionale nell’ambito della Giornata Internazionale della Medicina Omeopatica.  Il progetto si avvale del sostegno di Guna, azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale. “Attraverso la giornata promossa da Amiot – ha dichiarato alla stampa il Presidente Amiot – ogni cittadino avrà la possibilità di accrescere la propria consapevolezza nei confronti dell’efficacia che hanno le medicine complementari nel ristabilire l’equilibrio delle naturali funzioni di difesa dell’organismo, e dell’importanza di un salutare stile di vita per una corretta prevenzione delle malattie”. Amiot mette a disposizione una rete di medici convenzionati disponibili a effettuare una visita gratuita per un controllo medico e ad approfondire le conoscenze sull’offerta di terapie d’avanguardia basate sulla medicina dei bassi dosaggi.

I dati delle edizioni precedenti

Nella precedente edizione 2015 hanno aderito 494 studi medici e veterinari, in 92 province italiane, a conferma dell’interesse crescente verso le medicine complementari, nel rispetto del principio di libertà di scelta terapeutica di medici e di pazienti. Le regioni che hanno risposto in maniera più massiccia in termini di adesioni sono state Lombardia (23,5%), Lazio (15,4%), Emilia Romagna (9%), Piemonte (7,5%), Veneto (7,4%) e Campania (6,7%), con una copertura di circa il 70% del territorio italiano, a conferma dell’interesse crescente verso le medicine complementari, nel rispetto del principio di libertà di scelta terapeutica di medici e di pazienti. Migliaia di persone si sono presentate negli studi medici, con un’incidenza maggiore da parte del pubblico femminile (79%) in confronto a quello maschile (21%). Le visite specialistiche hanno coperto diversi aree terapeutiche: dalla dermatologia alla ginecologia, dalla pediatria alla geriatria, dalla gastroenterologia all’odontoiatria.  L’Omeopatia nacque alla fine del Settecento per iniziativa del medico tedesco Samuel Hahnemann, che ebbe l’intuizione di poter curare le malattie con l’utilizzo di una serie di sostanze provenienti dal mondo animale, vegetale e minerale che agiscono assecondando ed implementando le naturali reazioni dell’organismo: le stimolano per rendere più efficaci la capacità del corpo umano di contrastare il disagio, rispettando l’equilibrio psico-fisico del paziente e puntando a rinforzare le sue stesse difese immunitarie. L’Omotossicologia nacque invece negli anni Trenta del secolo scorso per merito di un altro medico tedesco, Hans Heinrich Reckeweg che, partendo dalle intuizioni di Hahnemann, diede nuovo impulso allo studio delle medicine biologiche.

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