Grandi zolle, il progetto toscano di agricoltura sociale

 

agricoltura sociale
Nuovi progetti di agricoltura sociale in Toscana

Da poco partito in Toscana il progetto territoriale di agricoltura sociale per persone con invalidità civile e/o problematiche socio-sanitarie

Il progetto Grandi Zolle , integrato con un altro già esistente di filiera corta “Più Vicino è Più Buono“, ha lo scopo di proporre una formazione volta ad acquisire competenze professionali in agricoltura con il supporto di tutor, per dar modo ai suoi destinatari di inserirsi nel mondo del lavoro agricolo e di ampliare la filiera di produzione prevedendo coltivazioni a cielo aperto e in serre a freddo, oltre all’attività di olivicoltura.

Il primo incontro operativo è avvenuto il 30 marzo presso il campo di Grassina e poi nel campo di Bagno a Ripoli dove saranno collocate le serre alle quali dovranno lavorare.

Le  4 persone selezionate per l’avvio del  progetto sono tutte iscritte alle categorie protette e seguite da dei tutor dell’Associazione Popular,da dei rappresentanti dell’azienda Olivart e da alcuni operatori di riferimento del Servizio di salute Mentale.

La filiera andrà dalla produzione alla vendita, che si svolgerà attraverso i canali già in essere, come pure on-line grazie a un portale. Gli imprenditori coinvolti si impegnano a sottoscrivere quante più convenzioni possibili per inserimenti lavorativi. Per chi raggiungerà gli obiettivi definiti, si potrà prospettare un periodo di prova con contratto a tempo determinato o la proposta al collocamento. Sarà pure ricercata la collaborazione attiva con le aziende agricole del territorio affinché si diffonda la cultura dell’inserimento in azienda e si creino sempre maggiori opportunità di sbocco lavorativo per soggetti deboli.

Grandi Zolle è un progetto di grande importanza per l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone più fragili e in difficoltà con l’utilizzo della terra in maniera corretta e fruttuosa, che permette di realizzare percorsi terapeutici, riabilitativi, formativi, di integrazione e recupero sociale, a favore delle fasce più deboli della popolazione.

Il Comune di Bagno a Ripoli (FI) è il capofila di questo progetto, pensato insieme all’Azienda Sanitaria 10 Firenze Zona Sud Est ed è  finanziato dalla Città Metropolitana con 40.000 euro, ai quali si aggiungono risorse provenienti da altri partner.

“È partito il progetto Grandi Zolle per l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone più fragili e in difficoltà – hanno dichiarato il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali alla stampa -. Un intervento articolato, che riguarda peraltro due grandi priorità dell’Amministrazione Comunale, come il sociale e l’agricoltura, un intervento concreto, che nasce dalla collaborazione fra più enti e soprattutto da una rinnovata attenzione sia alle caratteristiche dei nostri territori, in cui l’agricoltura rappresenta un elemento di grande valore e rilevanza, sia alle persone che necessitano di un sostegno concreto per l’inserimento nel mondo del lavoro e quindi per una vita dignitosa e il più possibile autonoma. L’esperienza del Progetto Grandi Zolle, che vede da oggi concretamente impegnate 4 persone (bello ed emozionante vederle sul posto di lavoro, pronte ad iniziare!), è un percorso concreto proprio verso tali obiettivi, fondamentali per ogni persona”.