Per migliorare la vita di persone affette da autismo e da patologie
Nel corso di ExpoSanità, la recente rassegna di Bologna dedicata alle nuove tecnologie per la salute, sono stati presentati i dispositivi DPad e DPocket.
Si tratta di tablet dotati di un sistema comunicativo speciale che consentono a persone affette da autismo o deficit, ma anche colpite da malattie come Afasia, Sla o Sma, di esprimere i propri pensieri attraverso parole, tabelle, immagini.
Sono stati realizzati da Sapio Life, del Gruppo Sapio, e HelpyLife Technology, come supporto didattico o semplicemente relazionale, per una efficace comunicazione aumentativa alternativa, che consenta alle persone di esprimere liberamente le proprie esigenze ed idee.
Una comunicazione multipla
DPad e DPocket hanno una tecnologia che consente, tramite le funzioni di un semplice tablet, una comunicazione multipla tramite l’uso della voce, della vista, dell’ udito e del tatto.
Infatti entrambi richiedono l’immissione di dati tramite schermo con diverse modalità, con una grafica semplice ed intuitiva, arricchita di immagini, suoni e musica.
Tutte le informazioni vengono gestite dal software Dialogo Aac, che attinge da una vasta libreria virtuale di immagini semplici od animate, selezionate appositamente, creando così delle tabelle personalizzate.
Diverse interfacce
Inoltre, DPad e DPocket spiegano a voce ogni attività che viene svolta, semplificando la comunicazione anche attraverso un puntatore oculare per i soggetti che non riescono ad utilizzare gli arti superiori.
Anche le interfacce cambiano a seconda delle esigenze o patologie dell’utente, con il movie face a sensori o il semplice touch-screen per gli utenti meno gravi.
Tramite il dispositivo Dialog 3.0, è possibile anche l’ eye tracking con un sistema di puntamento binoculare Tm5 ad infrarossi per i pazienti affetti da Sla o Sma.
I modelli sono poi concepiti per essere maneggevoli e facili da utilizzare, specialmente il DPocket, con materiali sicuri per i ragazzi ed una custodia che per proteggere i dispositivi da urti accidentali.