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Politiche sociali, nel Lazio una nuova legge

Dopo il Lazio, parte in tutta Italia la carta di identità elettronica
La sede della Regione Lazio
La sede della Regione Lazio

Dopo 16 anni una riforma dedicata ai più fragili per un welfare orientato all’inclusione sociale: servizi migliori per tutte e tutti

L’attesa è stata lunga, 16 anni, ma finalmente è arrivata: la Regione Lazio ha finalmente ha una legge sulle politiche sociali che rafforza molti impegni in diversi settori. Una legge che offre maggiori garanzie e servizi migliori per tutte e tutti con l’obiettivo di riformare il welfare mettendo al centro i più fragili e l’inclusione sociale.

La legge introduce moltissime novità. A partire da nuove tutele per la gravidanza e la maternità, alle famiglie numerose e a quelle assistono in casa persone anziane, ai disabili e contro le dipendenze, inclusa quella del gioco d’azzardo. Si moltiplicano i servizi e gli spazi destinati ad ospitarli: centri di accoglienza residenziali o diurni con servizi per le donne vittime di violenza, supporto alle famiglie – con sostegno a maternità e paternità e mediazione familiare – aiuti alle persone con difficoltà economiche e lavorative, assistenza a migranti e minoranze. Soprattutto una gestione più chiara, semplice ed efficiente per i Comuni.

“Dopo 16 anni il Lazio finalmente ha una legge sulle politiche sociali. È incredibile che nessuno ci fosse mai riuscito prima –  commenta dalla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – voglio ringraziare l’assessore Rita Visini e il suo staff, il Presidente Rodolfo Lena e i membri della Commissione, tutto il Consiglio regionale, maggioranza e opposizione che hanno, pur nella diversità di vedute, contribuito a questa svolta. Il nostro obiettivo è stato quello di riformare il welfare, mettendo al centro delle nostre politiche chi ha più bisogno. Siamo soddisfatti del lavoro svolto fin qui e possiamo dire con orgoglio che questo è un altro impegno mantenuto”.

Per garantire questo obiettivo vengono investite nel sistema di welfare regionale più risorse, investimenti in assistenza e servizi migliori. Una riforma che è stata scritta attraverso un costante e proficuo confronto tra il Consiglio regionale e l’intero mondo del sociale: Regione, Comuni, operatori socio-assistenziali, associazioni, terzo settore hanno hanno portato avanti un lavoro comune che adesso continua con la predisposizione del Piano sociale regionale, il nuovo strumento di pianificazione delle politiche sociali introdotto dalla riforma. La Giunta regionale ha a questo proposito preso l’impegno ad approvare l’intera piattaforma del nuovo welfare del Lazio entro la fine di quest’anno.

“Per questo risultato voglio ringraziare il Consiglio regionale e soprattutto l’intero mondo del sociale del Lazio: questa legge l’abbiamo scritta insieme, Regione, Comuni, operatori socio-assistenziali, associazioni, terzo settore – è il commento di Rita Visini, assessore alle Politiche sociali, Sport e Sicurezza – questo lavoro comune ora continuerà con la predisposizione del Piano sociale regionale, il nuovo strumento di pianificazione delle politiche sociali introdotto dalla riforma: l’impegno della Giunta è di approvarlo entro la fine dell’anno”.

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