Il motore di ricerca solidale: nasce Lilo

Lilo il motore di ricerca sociale

 

Il motore di ricerca solidale: nasce Lilo ad opera di Federica Fusco una giovane studentessa di Roma. L’obiettivo è quello di riversare i profitti del web per finanziare delle associazioni italiane e ridonare potere di scelta agli utenti internet. Una novità in Italia, portata da Federica Fusco, studentessa all’Università di Roma Tor Vergata, 24 anni. “Le ricerche che ognuno di noi fa quotidianamente generano un guadagno pari a 30€ all’anno per i motori di ricerca e spesso le persone non ne sono a conoscenza. Partendo da questa consapevolezza, volevo impegnarmi in un’economia digitale che rimettesse parte dell’umano su internet. Mi piaceva l’idea che gli utenti potessero “riprendere potere” e decidere a cosa destinare i soldi che creano con le loro ricerche; e Lilo di certo segue questa filosofia!”
Federica Fusco, Responsabile Lilo Italia.

Funziona come Google ma genera solidarietà

Con la nostra abituale navigazione, garantiamo a google 30 euro l’anno. Questa somma potrebbe sembrare modesta ma, se moltiplicata per il numero di utenti internet in Italia, diventa una cifra colossale. E se ognuno di noi potesse riversare questo denaro a progetti di propria scelta? Immaginate cosa accadrebbe se ogni mese milioni di utenti si unissero per permettere a dei giovani di trovare lavoro o per esaudire i sogni di bambini malati o ancora per rendere l’Italia più verde con programmi di riforestazione. Tutto questo è possibile sul motore di ricerca Lilo. Il motore di ricerca assicura la pertinenza dei risultati, avendo sviluppato una tecnologia di metamotore ed utilizzando gli algoritmi dei più grandi motori di ricerca. Lilo funziona come Google e si può usare quotidianamente per tutte le nostre ricerche. La differenza è che, ad ogni ricerca su Lilo, l’utente guadagna una simbolica goccia d’acqua, logo della piattaforma e simbolo del denaro generato. In seguito, potrà donare le proprie gocce ad uno o più progetti di sua scelta, classificati secondo quattro categorie : sociale, ambientale, sanità e cultura. È Lilo poi a trasformare queste gocce in denaro e a donarlo alle associazioni. In Francia, il modello di Lilo ha già permesso di raccogliere più di 420 000€ e di finanziare una cinquantina di progetti. Altre iniziative analoghe stanno crescendo in Europa, grazie all’intraprendenza di talenti locali come Federica. Per ogni progetto, l’utente ha la possibilità di conoscere il numero dei sostenitori, il numero di gocce d’acqua donate e la somma raccolta a quella data.
Per una « navigazione solidale » e per partecipare al finanziamento gratuito di progetti sulla piattaforma associata al motore Lilo, l’utente è invitato a testare il motore di ricerca sul sito https://www.lilo.org/it/