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#Saltiamo: festa del giornalismo indipendente cooperativo

La prima festa del giornalismo partecipato si svolge a Roma, al villaggio Globale, il 4 e 5 novembre
#Saltiamo, la prima festa del giornalismo indipendente e cooperativo si svolge a Roma, al Villaggio Globale, il 4 e 5 novembre

Il 4 e il 5 novembre al Villaggio Globale di Roma si discute di giornalismo e nuovi media in un evento aperto a tutti promosso da il Salto

Tra media mainstream, fake news e click baiting esiste una via alternativa per restituire dignità e valore alle notizie e alla professione di giornalista?

#Saltiamo, due giorni di dibattiti aperti a tutti che si terrà al Villaggi Globale di Roma il 4 ed il 5 novembre cercherà di dare una risposta al bisogno di “modi nuovi per media”, come recita lo slogan de il Salto, la testata giornalistica che promuove l’iniziativa insieme ad un network di associazioni, testate indipendenti, media activist, giornalisti professionisti e freelance, videomaker, fotografi, cartoonist, web designer e social media strategist.

Il mondo dei media, con l’innovazione tecnologica e l’impatto del web, sta infatti ancora attraversando una fase di transizione che mette in discussione i paradigmi del passato.

La crisi della carta stampata e dell’editoria tradizionale che, nell’epoca dell’informazione globale ed istantanea, perdono colpi nella competizione con la televisione, la radio e, soprattutto, il web

Il web che si fa contenitore, non più solo di testi, ma sempre più di immagini di grafica, di video ed audio e che, fino a poco tempo fa, veniva considerato solo una vetrina di contenuti dai media giornalistiche mainstream assume sempre più il ruolo di media principe, in cui trovano spazio e voce, basso costo e con tecnologie accessibili, anche testate indipendenti e blog.

Il tutto amplificato dalla conversazione e dalla narrazione incessante dei social media, in cui il lettore, le persone, non sono più soggetti passivi, ma attori della propria narrazione e può pubblicare i propri commenti, interagire con i contenuti, commentarli e condividerli.

Una vera rivoluzione delle prospettive e del ruolo dei media che si arricchisce ogni giorno di nuove possibilità ed innovazioni

Vertical video, 360, realtà aumentata, crossmedialità. Quale sarà il prossimo passo?

Quello che è evidente, in realtà, è uno spazio infinito per la sperimentazione di nuove forme di narrazione che sfruttino le potenzialità tecnologiche offerte dal web di cui ancora nessuno, o pochi tanto da apparire come pionieri, ha sfruttato le potenzialità.

I post, gli articoli, sono alla fine tutti uguali. Foto, titolo (o viceversa), meta testo (autore, data di pubblicazione ed altre amenità) e corpo del testo, con in mezzo, a scelta, qualche altra foto, il video, se c’è, qualche link ed i collegamenti social.

Mi piace, condivido, commento? Non so. Pare la replica digitale di un articolo tradizionale. Niente altro.

Eppure si potrebbe fare molto di più e meglio

A cominciare dal ritorno al rispetto delle regole della deontologia professionale, ad una scrittura rivolta a chi legge e non solo ad uso di chi scrive (semplicità, leggibilità, mi si perdoni l’uso di qualche termine tecnico).

Per poi passare ad un nuovo flusso narrativo coerente che tenga conto delle peculiarità di ciascun media utilizzato, come tenta di fare, con alterni risultati, il web documentary.

Inchieste, reportage e approfondimenti, realizzati anche con open e big data, in pair review.

Debunking delle fake news come dovere professionale.

Dialogo con chi legge, usare i social network, non essere usati.

Lo scopo è l’indipendenza e l’innovazione dell’informazione, partendo dal basso, dal lettore, che in realtà è l’elemento più importante dell’informazione, che deve essere rispettato in ogni fase del processo di formazione della notizia e a cui deve partecipare, anche proponendola e sostenendone la pubblicazione.

Un nuovo modello d’informazione, sostenibile, che passi attraverso il sostegno diretto, anche economico, ai media indipendenti ed alternativi per la creazione di contenuti giornalistici, che non sia il mero acquisto di contenuti o un pay toll in pubblicità, sempre più aggressiva e pervasiva.

Una partecipazione effettiva e creativa delle persone all’informazione che sia in grado di portare ed inserire fenomeni locali in un contesto globale e di farli interagire tra loro in una narrazione, etica, di senso, condivisa, che sia in grado di apprendere ed utilizzare ogni linguaggio disponibile.

Questo è la sfida che il Salto, per il momento ancora un progetto, un blog di transizione animato da giornalisti e autori crossmediali che ha l’obiettivo di diventare anche una rivista in abbonamento con i migliori contenuti prodotti, vuole condividere il prossimo fine settimana.

#Saltiamo, Sabato 4 novembre i tavoli di dibattito sono:

FRAME

VIDEOMAKER, FOTOREPORTER, GRAPHIC JOURNALISM. RACCONTARE PER IMMAGINI
Si può superare la logica della competizione sfrenata nei media visuali? Sì possono contaminare i linguaggi? Quali sono i format del futuro? Com’è possibile sperimentarli riducendo i costi e trovando forme di finanziamento?

WEBSITE

MEDIA ON LINE, SITI ASSOCIATIVI, BLOG. FARE INFORMAZIONE IN RETE
Con direttor*, coordinatori e coordinatrici, giornalist*, webmaster, attivist* e mediattivist* discutiamo sulle forme di “incontro” tra le varie realtà. Per un’informazione che lasci spazio alla fonte è all’angolazione visuale del contesto in cui nasce.

SOCIAL

LE FINESTRE SUL CORTILE. CI RASSEGNIAMO A FAKE NEWS E CLICK BAITING?
È il tema del momento, la vera sfida del giornalismo online. Tanta parte dell’attività giornalistica passa attraverso la gestione dei social network. Ragioniamo insieme sulle strategia per gestirli senza esserne gestiti.

PEOPLE

TUTTE E TUTTI SIAMO MEDIA
Non solo professionisti dell’informazione. Editorialisti, blogger, influencer, ricercatori-divulgatori, intellettuali, artisti, artigiani (digitali e non). Ma soprattutto cittadine e cittadini al centro del processo produttivo della notizia. Perché il nuovo giornalismo o è aperto e partecipativo o non è.

Apericena e djset a seguire.

#Saltiamo, Domenica 5 novembre i tavoli di dibattito sono:

WORDS

Genere, migranti, fragilità, lavoro… le parole in comune. Costruiamo un percorso di condivisione di pratiche, principi etici e linguaggio.

SUSTAINABILITY

Come il giornalismo indipendente si fa impresa mettendo al centro la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

NETWORK

Opportunità e necessità di operare in rete con altre realtà, in Italia e nella dimensione euro-mediterranea

Per informazioni, il programma e l’iscrizione (gratuita) vai a il Salto.

Per iscriverti, direttamente al modulo d’iscrizione.

#saltiamo

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