Home Cultura 15 aprile 2023 – Torino: Appuntamento con il “Disability Pride”

15 aprile 2023 – Torino: Appuntamento con il “Disability Pride”

Il Disability Pride, stavolta, è promosso dalla Cellula torinese dell’Associazione Luca Coscioni in collaborazione con altre 18 realtà cittadine e non, ha l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni, privati e cittadinanza sulle tematiche legate alla disabilità attraverso una parata “dell’orgoglio disabile” per le vie del centro. L’appuntamento è fissato per il pomeriggio di sabato 15 aprile.

Nascono, a livello internazionale, all’inizio degli anni Novanta negli Stati Uniti non solo come una generica iniziativa di sensibilizzazione, ma anche e soprattutto per promuovere una vera e propria rivoluzione culturale in grado di cambiare le percezioni delle disabilità. Il tutto attraverso una progressiva presa di coscienza da parte delle stesse persone disabili con il supporto di tutti coloro che credono in un mondo dove le pari opportunità, la pari dignità, la coesione sociale e i diritti siano elementi imprescindibili.

Un percorso verso una piena autodeterminazione, una piena partecipazione alla vita sociale, politica, culturale ed economica e verso l’eliminazione di ogni forma di discriminazione. Il fine ultimo è quello di abbattere tutte le barriere che ostacolano il raggiungimento di questi traguardi a causa della condizione di svantaggio generale creato dalla non conformità delle proprie peculiarità fisico-motorie, intellettive, sensoriali e di neurodiversità rispetto alle definizioni di abilità e norma socialmente accettate.

Il Disability Pride in Itlia è stato creato dall’attivista Carmelo Comisi, siciliano, stavolta, nell’edizione del 2023, è a Torino, dove insieme alla tradizionale parata sarà prevista la redazione di un “manifesto” locale redatto collettivamente da tutte le realtà aderenti.

La manifestazione  ha ottenuto anche il patrocinio della Città di Torino. Per sostenere l’iniziativa è stata attivata una campagna di crowdfunding disponibile sulla piattaforma GoFundMe.

 

Photo: Comune.torino.it

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