Home Cultura All’Università la Sapienza prima laurea d’Italia per interpreti di Lingua dei segni

All’Università la Sapienza prima laurea d’Italia per interpreti di Lingua dei segni

L’ateneo di piazzale Aldo Moro ha annunciato l’apertura di un corso ad hoc a partire dall’anno accademico 2022-2023. E’ la prima volta in Italia.

Lo scopo del corso è quello di formare interpreti professionisti in Lis e List, in collaborazione anche con le più importanti realtà pubbliche e private che si occupano di sordità e lingua dei segni. “Per la nostra università è un motivo di grande orgoglio – ha affermato la rettrice Antonella Polimeni – essere riusciti a costruire per primi questo nuovo percorso di laurea. Gli iscritti acquisiranno specifiche competenze sia teoriche sia applicate che permettono di operare, in maniera critica e consapevole, nei vari ambiti della mediazione linguistica e culturale con la comunità segnante costituita da persone sorde e udenti e da persone con disabilità e comorbilità.

Il nuovo corso è inserito nel dipartimento di Lettere e culture moderne. Verranno erogati corsi mirati “a fornire una conoscenza della linguistica delle lingue parlate e segnate, della semiotica e della filosofia del linguaggio, della legislazione relativa alla disabilità, degli aspetti psicologici, antropologici delle teorie e delle tecniche della traduzione” si legge sul sito ufficiale dell’ateneo.

Accanto a queste conoscenze teoriche in tutti e tre gli anni di corso sarà garantito un percorso di apprendimento pratico della LIS, anche con riferimento alla lingua dei segni tattile e nel secondo e nel terzo anno si attiveranno attività di stages e tirocini.

Il progetto nasce grazie alla partnership con Veasyt srl, servizio di traduzione multimediale in lingua dei segni. La collaborazione ha visto una prima fase sperimentale con la messa a disposizione del servizio di video-interpretariato da remoto dei suoi dipendenti sordi, per garantire loro la possibilità di interagire con responsabili e colleghi udenti in autonomia: entro 30 secondi dalla richiesta, un interprete Lis risponde alla videochiamata e supporta il dialogo tra la persona sorda e il suo interlocutore, traducendo simultaneamente tutto quello che viene detto.

Con l’istituzione di questo nuovo corso la Sapienza rafforza e conferma l’impegno volto a costruire un Ateneo sempre più inclusivo ed accessibile, non solo tramite l’abbattimento delle barriere, ma anche formando professioniste e professionisti di alto profilo a servizio del Paese.

 

 

Photo: Inews24.it

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