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IV Municipio – Si cercano associazioni per curare il centro per le famiglie e i minori fragili

L’obiettivo è quello di garantire la presenza di una struttura polifunzionale di sostegno ai nuclei familiari del territorio del Tiburtino.

Un centro dedicato alle famiglie in difficoltà genitori che si stanno separando o che cercano un aiuto per i loro figli. Il IV Municipio di Roma ha avviato un’indagine di mercato per individuare soggetti del terzo settore che curino il “Centro per le famiglie e minori – La Ginestra in fiore 2024” per i prossimi 18 mesi, fino a fine 2025, all’interno della struttura municipale di via Giggi Spaducci, 37. Si tratta della seconda edizione di un progetto che è già diventato un punto di riferimento stabile per il territorio. L’obiettivo è quello di garantire la presenza di una struttura polifunzionale di sostegno ai nuclei familiari del territorio del Tiburtino, proseguendo negli interventi che promuovano il benessere familiare sia attraverso la prevenzione che il contenimento delle situazioni di rischio evolutivo.

I destinatari di questo centro sono le famiglie del IV municipio. Parliamo di nuclei con minori e che presentano problematiche relative alla genitorialità e alle relazioni familiari. Porte aperte anche per i genitori separati, famiglie ricostituite, famiglie monoparentali, famiglie omo – genitoriali ed anche famiglie con figli minori già sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

L’avviso pubblico, la realizzazione di questo servizio è diventata fondamentale soprattutto a causa della pandemia, periodo che ha lasciato segni profondi soprattutto nei contesti più fragili. Sono infatti “Emersi forti disagi psicosociali sia nei ragazzi che negli adulti di riferimento“, fragilità aggravate sul territorio municipale “Anche dall’attuale scenario socio – economico che minaccia i bisogni primari e rischia di rendere sempre meno visibili i bisogni relazionali delle famiglie, dei bambini e dei ragazzi“. Per la realizzazione del servizio sono stati stanziati 469.911 euro, di cui 166 mila per il 2024 e 303 mila per il 2025.

Se dopo l’indagine si dovesse arrivare celermente alla gara e all’affidamento, il centro aprirà il 1° luglio e, come anticipato, avrà una durata di 18 mesi, data entro la quale occorrerà fare una nuova gara.

Il centro sarà aperto per un minimo di 40 ore settimanali complessive, distribuite dal lunedì al venerdì e occasionalmente il sabato mattina ove concordato con i Servizi e per eventi organizzati. Si prevedono nello specifico 5 aperture settimanali di 8 ore ciascuna, che coprano sia l’orario antimeridiano sia quello pomeridiano.

Chi si occuperà del servizio dovrà garantire la presenza, all’interno del centro, di almeno un operatore con funzioni di segreteria per le attività di gestione del database, e un assistente sociale coordinatore, per un minimo di 30 ore settimanali.

Fonte: Romatoday.it

Photo: Romatoday.it

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