Esperti Nazioni Unite: “L’Ue assuma maggiori responsabilità in materia di disabilità”

Esperti Nazioni Unite: “L’Ue assuma maggiori responsabilità in materia di disabilità“. Oltre le raccomandazioni anche l’invito a collaborare con le organizzazioni che si occupano di disabilità.

 La valutazione dell’Unione europeariporta l’Edf – da parte degli esperti delle Nazioni Unite è chiara: nonostante i progressi compiuti, l’Unione europea deve assumersi maggiori responsabilità.
L’Unione Europea ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità nel 2010. Ciò significaproseguono – che ha la responsabilità di emanare leggi e politiche per promuovere i diritti delle persone con disabilità.
Il Forum ringrazia il Comitato per la proficua collaborazione e il coinvolgimento delle organizzazioni delle persone con disabilità. Rileviamo che il coinvolgimento delle organizzazioni della società civile è essenziale per garantire un’analisi accurata del lavoro dell’Unione.

Tre azioni prioritarie per migliorare i diritti delle persone con disabilità

Accogliamo con favore il sostegno del Comitato alle nostre richieste di adottarenuove azioni, misure e tempi specifici per l’attuazione della Strategia sui diritti delle persone con disabilità per il periodo 2025-2030” (paragrafo 13 delle Osservazioni Conclusive). Questo processo deve tenere conto delle restanti Raccomandazioni del Comitato.

E ancora: L’Unione europea deve inoltre rafforzare il prossimo bilancio dell’UE. Il paragrafo 49b chiede che nessun finanziamento Ue venga utilizzato per la costruzione o la manutenzione di strutture istituzionali (dove le persone con disabilità vivono segregate). Il paragrafo 66c invita l’Unione a dare priorità al finanziamento di alloggi accessibili e a prezzi accessibili per le persone con disabilità. Queste raccomandazioni sono in linea con le nostre richieste per il prossimo bilancio dell’Ue.

La terza azione prioritaria che sottolineiamosi leggeè l’appello del Comitato a una revisione completa della legislazione, delle politiche e delle pratiche dell’Ue – per garantirne la compatibilità con la Convenzione (paragrafo 9, lettera a).

Miglioramenti nelle leggi e nelle politiche
Le priorità –  prosegue l”Edfsopra menzionate devono portare a progressi concreti nell’ambito dei diritti delle persone con disabilità. Il Comitato ha raccomandato nuove leggi e politiche e la revisione di quelle esistenti.

Evidenziamo le chiamate a:
1. Adottare una legislazione che garantisca l’accessibilità dell’ambiente costruito, del trasporto urbano, nonché di tutti i prodotti e le informazioni (paragrafi 27(a) e 51(d)). Includere requisiti di accessibilità completi per le stazioni ferroviarie e il materiale rotabile nella prossima revisione delle STI PRM (paragrafo 51(b)).
2. Revisionare la normativa sui diritti dei passeggeri.
3. Estendere l’ambito di applicazione della tessera europea di invalidità ai trasferimenti di lungo periodo e rendere trasferibili le prestazioni di sicurezza sociale o di protezione sociale (paragrafo 47(a)).
4. Integrare la disabilità e il genere in tutta la legislazione, nei quadri politici e nei programmi, ed espandere la portata della strategia per la parità di genere per includere i diritti delle donne con disabilità al lavoro e all’occupazione, nonché i diritti delle donne e delle ragazze con disabilità alla partecipazione politica, a un adeguato tenore di vita, alla salute e all’istruzione (paragrafo 21(a)).
5. Invitare gli Stati membri a sostituire i sistemi decisionali sostitutivi con sistemi decisionali assistiti che rispettino la volontà e le preferenze delle persone con disabilità (paragrafo 33, lettera a). Esortarli a ritirarsi dal progetto di protocollo addizionale alla Convenzione di Oviedo (paragrafo 39, lettera a).
6. Elaborare e attuare un piano d’azione completo sulla disabilità per l’azione esterna dell’UE (paragrafo 75(a)).
7. Adottare una strategia globale e interistituzionale per l’inclusione della disabilità, compresi obiettivi per l’ulteriore sviluppo dei regolamenti del personale e delle politiche sull’attuazione dei diritti dei dipendenti con disabilità e dei visitatori e partecipanti con disabilità alle attività dell’Ue (paragrafo 83(a)).

Cosa succederà adesso?
Invitiamo le istituzioni dell’Ueproseguono – a coinvolgere attivamente le organizzazioni delle persone con disabilità nell’attuazione delle raccomandazioni degli esperti delle Nazioni Unite.

Il Forumspiegano in conclusionecontinuerà a sostenere con forza una strategia aggiornata sui diritti delle persone con disabilità, con azioni concrete in linea con le Conclusioni. Intensificheremo inoltre i nostri sforzi per garantire che il prossimo bilancio dell’Unione europea possa finanziare e sostenere adeguatamente i diritti delle persone con disabilità e l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli aspetti della vita.

Credit testo: https://www.edf-feph.org/10-key-recommendations-to-the-european-union-by-united-nations-disability-experts/

Fonte: Superabile.it

Photo:./www.edf-feph.org