I “Corpi Rifrangenti” del terzo “Disability Film Festival”

Dal 10 al 12 ottobre vi sarà a Torino la terza edizione del “Disability Film Festival”, rassegna culturale pop incentrata sulla disabilità e organizzata dall’Associazione Volonwrite, con l’obiettivo di “trasformare i linguaggi espressivi, e il cinema in particolare, in uno spazio di riflessione e confronto in cui ogni corpo diventa protagonista di una storia autentica: un “corpo rifrangente”e illuminare la ricchezza della diversità.

Sta per arrivare la terza edizione del Disability Film Festival (DFF3), la rassegna culturale pop incentrata sulla disabilità. Organizzata da Volonwrite, Associazione che da anni promuove progetti di comunicazione sociale e culturale volti a mettere in luce le potenzialità delle persone con disabilità, l’iniziativa si svolgerà dal 10 al 12 ottobre presso l’Off TopicTorino.

Il proposito è quello di “trasformare i linguaggi espressivi, e il cinema in particolare, in uno spazio di riflessione e confronto in cui ogni corpo diventa protagonista di una storia autentica: uncorpo rifrangente capace di spezzare i preconcetti e illuminare la ricchezza della diversità”, come spiegano dall’organizzazione, che ha deciso di dedicare questa edizione alla memoria del regista Mirko Locatelli e del cantautore Paolo Benvegnù, amici e fonte di ispirazione per la comunità del Festival.

Grande attenzione è stata riservata all’accessibilità. “Il Festival si legge infatti nella nota di presentazionenon è solo una rassegna di film, ma è un laboratorio partecipativo che prevede proiezioni, presentazioni, incontri, laboratori e momenti di confronto diretto tra registi, attori e pubblico. Ogni dettaglio è studiato per garantire piena accessibilità: dalla location priva di barriere architettoniche ai servizi di audiodescrizione, sottotitolazione e interpretariato in LIS, fino agli spazi pensati per persone neurodivergenti. Questi accorgimenti, ulteriormente sviluppati e aggiornati, permettono a chiunque di vivere un’esperienza culturale di alta qualità e di sentirsi parte integrante del dialogo sociale”.

Corpi Rifrangenti, come già accennato, è invece il tema scelto per questa edizione della manifestazione, allo scopo di esprimerel’idea che ogni persona, con le sue sfumature e peculiarità, contribuisce a riflettere e a rompere i canoni imposti da una società omologante”. Un tema che sarà sviluppato in prospettiva intersezionale, col proposito di contrastare le discriminazioni sulla base della disabilità, ma anche quelle connesse alle diverse identità di genere, all’orientamento sessuale e all’appartenenza etnica, e di valorizzare la valenza trasformativa della diversità stessa.
Il programma completo, davvero ricco, è disponibilequesto link.

Ma perché partecipare al Disability Film Festival? Perché farlosignifica investire in una cultura che dà spazio a tutte le voci. Ogni presenza sarà un piccolo mattoncino per abbattere le barriere, per creare occasioni di confronto e per affermare il diritto di ciascuno di esprimersi liberamente attraverso il cinema e l’arteargomentano dall’organizzazione. Insieme possiamo far sì che il Disability Film Festival diventi non solo un evento, ma un simbolo di cambiamento e una piattaforma per il dialogo, capace di promuovere una società più equa e solidale.

Per ulteriori informazioni: associazionevolonwrite@gmail.com.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h– Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa).

Fonte: Superando.it

Photo: Superando.it