Domenica, 11 ottobre 2025 – Chiesa del Gesù all’Argentina: ” Vespro d’organo”

Domenica 11 maggio alle ore 17, il maestro Stefano Mhanna, considerato da Uto Ughi un vero genio già a 9 anni, ha  proposto  alla Città di Roma un programma musicale dedicato a Bach, Vivaldi, Franck e Widor, nella Chiesa del SS. Nome di Gesù all’Argentina.

Per questo appuntamento ha scelto un programma prevalentemente per organo, con un brano introduttivo al violino.

Nell’appuntamento i presenti ha suonato:

La Fuga dalla Sonata BWV 1005, in do maggiore, di J. S. Bach è il secondo movimento del quinto dei “Sei Solo al violino senza basso accompagnato“, noti come Sonate e Partite per violino solo. Sebbene la raccolta riporti l’anno 1720, quindi inquadri il lavoro nel periodo di Köthen, è possibile che contenga lavori precedenti. Particolarmente complessi tecnicamente, furono descritti da Carl Philipp Emanuel Bach, in una lettera a Johann Nikolaus Forkel datata 1774, come segue: “Uno dei maggiori violinisti mi disse una volta che non aveva mai visto nulla di più perfetto per diventare un buon violinista, né avrebbe potuto consigliare nulla di più utile per l’insegnamento, di questi Soli per violino senza basso“.


Tu es Petrus
 aus dem Oratorio Christus, S.664, rientra nella produzione di musica sacra di Liszt. Nel corso della sua vita Liszt ha percorso un cammino spirituale che lo ha portato ad avvicinarsi sempre più alla Chiesa Cattolica, divenendo prima terziario francescano, poi prendendo gli ordini minori assumendo la carica di Canonico della Cattedrale di Albano, trascorrendo lunghi periodi a Roma e divenendo amico di Papa Pio IX, al quale dedicò, S. 261 Der Papsthymnus su cui si basa Tu es Petrus.

La Fuga in sol minoreBWV 578 di J. S. Bach è denominataPiccola Fuga“, per distinguerla dalla più tarda Fantasia e Fuga in sol minore BWV 542 dettaLa Grande“, già proposta nel primo vesproDurante lo sviluppo della fuga, Bach fa ricorso ad una tecnica cara a Arcangelo Corelli: l’imitazione tra due voci sugli ottavi in levare, che prima sale di una quarta e poi scende di un tono. Il brano, particolarmente noto, è stato anche inserito tra le tracce musicali del film “L’Albero degli Zoccoli” di Ermanno Olmi.

Il Corale n. 1 in mi maggiore di C. Franck è il primo dei Trois Chorals pour grand orgue (1890). I Tre Corali per grande organo sono l’ultima composizione di César Franck, realizzata tra l’inizio di agosto e la fine di settembre del 1890 a Nemours, una località nei pressi di Parigi. In quel periodo, Franck si trovava ospite del suo medico e amico, il dottor Féréol. L’opera è caratterizzata da grande solennità e religiosità. Ogni Corale riporta una dedica: il primo è intitolatoEugène Gigout, organista e compositore francese allievo di Camille Saint-Saëns.

Il Concerto in la min, BWV 593 di J. S. Bach è una trascrizione del concerto n° 8, RV 522 per due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi, tratto da “L’estro armonico” e pubblicato ad Amsterdam da Estienne Roger nel 1711. Il Concerto è composto da tre movimenti: (senza indicazione di tempo) – Adagio (manualiter) – Allegro. Il titolo della raccolta dell’Estro Armonico è un ossimoro che vuole evidenziare la ricerca del perfetto punto di equilibrio fra due esigenze opposte: da un lato l’estro, quindi la fantasia libera, e dall’altro le regole dell’armonia.

La Marche Pontificale è il V movimento della Sinfonia Idi Ch. M. Widor, scritta nel 1872 e revisionata più volte. Subentrato a Franck nella docenza presso il Conservatorio di Parigi dal 1890, Widor ebbe numerosi allievi illustri, tra cui Tournemire, Vierne e Dupré. Organista del grande organo Cavaillé-Coll della Chiesa di Saint Sulpice per oltre sei decenni, lasciò una vasta produzione corale, per organo, pianoforte e altri strumenti.

Il Vespro, realizzato in collaborazione con la Rettoria nel contesto del ciclo dei Vespri d’organo al Gesù e degli eventi per l’Anno Giubilare e per il mese dedicato alla Madonna della Strada, è a ingresso gratuito ed è realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programmaPer Chi Crea”.

Fonte: Stefanomhanna.com

Photo: Stefanomhanna.com