Spettacolare colpo al Louvre: rubati gioielli di Napoleone e dell’Imperatrice, valore inestimabile

I ladri vestiti da operai hanno usato un montacarichi. Il ministero della Cultura: “Otto i gioielli rubati“. Recuperati due pezzi della collezione, tra cui la corona dell’imperatrice trovata danneggiata. Macron: “Un attacco alla nostra storia“.

Un furto spettacolare, con una dinamica d’altri tempi. E un bottino senza precedenti, “di un valore inestimabile“, ha spiegato Laurent Nuñez, ministro dell’Interno ed ex prefetto di Parigi. I ladri sono riusciti a penetrare all’interno della celebre galleria d’Apollon, portando via otto gioielli storici appartenenti alla collezione di Napoleone e dell’imperatrice.

Il clamoroso colpo – in uno dei musei più visitati del mondo è stato compiuto da quattro persone: due indossavano vestiti da operai con gilet gialli, due erano a bordo di uno scooter. Una manciata di minuti il tempo necessario a portare via i preziosi e darsi alla fuga.

Si è verificato un furto all’aperturasi legge in un tweet della ministro, Rachida Dati – Non si sono registrati feriti. Sono presente sul posto insieme al personale del museo e alla polizia. Le indagini sono in corso“.

La corona dell’imperatrice trovata in strada danneggiata insieme a un altro gioiello

Secondo informazioni del quotidiano Le Parisien, due dei gioielli rubati sono stati recuperati all’esterno del museo, tra questi la corona dell’imperatrice Eugenia, che però risulterebbe danneggiata.

L’incidente sarebbe avvenuto dopo l’arrivo dei primi visitatori, in un orario ancora da specificare.

Secondo Le Parisien, criminali incappucciati sono riusciti a introdursi nel museo dal lato dell’edificio che guarda la Senna, dove sono attualmente in corso alcuni lavori. Hanno utilizzato un montacarichi per accedere direttamente alla sala presa di mira, nella Galleria d’Apollon.

Dopo aver rotto le finestre, due uomini sono entrati nell’edificio, mentre un terzo è rimasto all’esterno. I ladri hanno rubato nove pezzi esposti nelle vetrine  “Napoléon” e “Souverains Français”, tra cui un diadema, una broche e un collier appartenuti alla coppia imperiale. 

Secondo una fonte interna al Louvre, il famoso Regent, il diamante più grande della collezione, dal peso di oltre 140 carati, non è stato rubato.

Il ministero della Cultura francese ha confermato che sono otto i gioielli di “inestimabile valore” rubati: un diadema della parure della regina Marie-Amélie e della regina Ortensia; un collier della parure di zaffiri della regine Marie-Amélie e della regina Ortensia; orecchini fabbricati con due pietre della parure di zaffiri della regina Marie-Amélie e della regina Ortensia; un collier di smeraldi della parure di Marie-Louise; un paio di orecchini di smeraldo della parure di Marie-Louise; una spilla dettaspilla reliquia“; un diadema dell’imperatrice Eugenia; un grande gioiello da corsetto dell‘imperatrice Eugenia.

L’incidente sarebbe avvenuto dopo l’arrivo dei primi visitatori, in un orario ancora da specificare.

La procura di Parigi ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per furto organizzato e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un reato. L’inchiesta è stata affidata alla “Brigata di Repressione del Banditismo della Polizia Giudiziaria (Brb) con il supporto dell’Ufficio centrale per la Lotta al traffico di beni culturali (Ocbc)”.

I danni sono attualmente in fase di valutazione e le indagini sono in corso“, ha aggiunto la procura di Parigi. Il ministro Nunez, ex prefetto di Parigi, ha riferito. che “alcuni individui sono entrati dall’esterno con una piattaforma mobile“. Secondo l’ex capo della polizia di Parigi, si è trattatochiaramente di una squadra che prima era andata in ricognizione“, precisando che i vetri sono stati tagliati “con piccole motoseghe a mano“.

Il ministro ha confermato che non ci sono stati feriti al Louvre. “È stato necessario evacuare le persone principalmente per preservare tracce e indizi, in modo che gli investigatori potessero lavorare con calma“, sottolineando che “l’evacuazione del pubblico è avvenuta senza incidenti“.

Convinto che “non si possa prevenire tutto“, il ministro dell’Interno ha riconosciuto che esisteuna grande vulnerabilità nei musei francesi“. “Si sta facendo tutto il possibile per garantire che i colpevoli vengano individuati il più rapidamente possibile, e sono fiducioso“, ha assicurato. Gli inquirenti useranno i filmati in loro possesso e farannoconfronti con casi simili, cercando di stringere la rete”, ha ancora detto, aggiungendo che i colpevoli potrebbero essere stranieri.

Abbiamo fallito“, ha ammesso il ministro della Giustizia  francese Gerald Darmanin all’indomani del clamoroso furto al Museo del Louvre. Un furtoincredibile” che un’immagine deplorevole della Francia“, ha lamentato il ministro della Giustizia.

Il Louvre, simbolo mondiale della cultura francese e uno dei siti più sorvegliati della capitale transalpina con oltre 9 milioni di visitatori all’anno, è stato chiuso al pubblico per l’intera giornata.

La Galleria d’Apollon, luogo iconico all’interno del Museo e del Palazzo del Louvre, ospita alcune delle collezioni storiche più preziose del museo. Ha riaperto ufficialmente al pubblico il 15 gennaio 2020, dopo i lavori di ristrutturazione e riqualificazione effettuati dal museo.

Una delle piste battute dagli inquirenti riguarda la possibile fusione dei gioielli per ricavarne l’oro, come accaduto un mese fa con le pepite d’oro  rubate al Museo di Storia Naturale di Parigi.

Fonte: Rainews.it

Photo: X.com