Il progetto Inail ed Iit per la riabilitazione
Una sinergia per sviluppare tecnologie robotiche nel campo della riabilitazione e della protesi è stata avviata sin dal 2011 attraverso l’accordo di programma che sancisce la collaborazione tra l’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) e IIT (Istituto Italiano di Tecnologia).
L’obiettivo del progetto di robotica è di ottimizzare l’impiego delle risorse umane e delle rispettive conoscenze in campo tecnico-scientifico, protesico e riabilitativo, che possano poi essere trasferite al sistema industriale per la messa in produzione di dispositivi avanzati a costi maggiormente sostenibili.
Beneficiari dell’iniziativa saranno quindi non solo i pazienti e gli utenti dell’Istituto, ma anche l’industria italiana nel settore protesico e riabilitativo. L’accordo triennale prevede un apporto di risorse da parte dei due istituti per un valore complessivo di 11,5 milioni di euro.
L’Esoscheletro e la Mano
Due, in particolare, i progetti che saranno realizzati nell’ambito del programma. Il primo riguarda lo sviluppo di un esoscheletro motorizzato per la deambulazione di soggetti paraplegici, ossia una struttura esterna in grado di potenziarne le capacità fisiche.
Il secondo progetto prevede invece lo studio di una mano poli-articolata e di un polso innovativo, in grado di interfacciarsi con le migliori tecnologie oggi disponibili per migliorare la vita delle persone con mutilazione.
I due progetti rientrano nel Piano di Ricerca 2013-2015 del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio, che contribuirà con il proprio personale e le competenze scientifiche e cliniche, valorizzando anche la collaborazione già sperimentata nel Centro di Riabilitazione di Volterra.
Gli altri progetti
Il Piano comprende anche quattro progetti finanziati integralmente da Inail, che prevedono il controllo della protesi di arto superiore, lo sviluppo di un sistema protesico nelle amputazioni digitali della mano, le linee di indirizzo sul trattamento delle patologie post-traumatiche della mano, le tecnologie e i metodi di valutazione.
I 6 progetti puntano alla realizzazione di prodotti tecnologicamente molto avanzati, raggruppabili in tre macro ambiti principali, ortesi, protesi e dispositivi tecnici. L’obiettivo è di progettare dispositivi di facile utilizzo, con un buon livello di affidabilità e prestazioni ad un costo sostenibile per gli amputati e per il sistema del welfare.
Questo approccio integrato ha come finalità il massimo recupero possibile dell’autonomia individuale ed il conseguente reinserimento lavorativo e sociale delle persone invalide civili e del lavoro.