Probabilmente i disoccupati americani beneficieranno di una boccata d’ossigeno, ma molto temporanea. Lo scorso dicembre lo Stato americano aveva cessato di pagare i sussidi di disoccupazione a un milione e trecento mila persone, tutte disoccupate di lunga durata; dopo lunghe trattative, lo scorso 12 marzo i Democratici e i Repubblicani si sono accordati per continuare ad erogare questi sussidi fino a maggio. Le persone che da dicembre a marzo sono state private dei sussidi saranno rimborsate. Sebbene il Presidente Obama abbia dichiarato più volte di voler venire incontro ai disoccupati, i Democratici al Senato non hanno la maggioranza, e quindi hanno dovuto tenere conto delle richieste di alcuni senatori Repubblicani. I senatori Heller, Portman, Collins, Murkovski e Kirk alla fine sembrano intenzionati a votare il provvedimento, ma indubbiamente hanno lasciato il segno sulla sua versione finale. La senatrice Susan Collins, in particolare, ha insistito affinchè il provvedimento includesse un rafforzamento delle politiche di re-impiego di chi usufruisce del sussidio.
La copertura dell’operazione avverrà con:
1. Alcune modifiche nella gestione del PBGC (Pension Benefit Guaranty Corporation), l’organismo governativo che garantisce le pensioni dei dipendenti privati;
2. La sospensione del beneficio a tutti quelli che l’anno precedente hanno avuto un reddito superiore ad un milione di dollari.
Da dicembre a marzo i sussidi non sono stati pagati, e ciò ha messo in crisi un gran numero di persone. Emblematico un commento di una donna di mezza età che si firma GloryBound sul Washington Post: “Adesso che il mio sussidio è stato tagliato, gli esattori di bollette mi chiamano quotidianamente. Un’agenzia di collocamento mi ha detto che non mi può piazzare a causa del mio basso credit score (punteggio che negli USA indica l’affidabilità creditizia di una persona). Questa settimana, mentre andavo in macchina ad un colloquio di lavoro, mi sono persa e non ho potuto chiamare la persona che mi aspettava perchè il mio cellulare era senza soldi. Molti dei curriculum che avevo mandato contenevano il mio numero di cellulare. Adesso, se qualcuno vuole chiamarmi per un colloquio, non può”. Senza sussidio di disoccupazione, insomma, può essere più difficile anche trovare lavoro. Adesso, a seguito dell’accordo tra Democratici e Repubblicani, il sussidio verrà erogato fino a maggio. Dopo, nessuno sa cosa succederà.