Presso l’ex manicomio terreni per pazienti psichiatrici e cittadini
Nei circa 4 ettari di terreni dell’ex manicomio di Ceccano, in provincia di Frosinone, vi saranno orti curati dai pazienti psichiatrici, ma non solo.
Infatti i terreni adesso diventeranno un orto comunitario a cui avranno accesso i circa 40 malati psichiatrici ospiti della struttura e gli anziani, i disoccupati o qualsiasi cittadino del territorio volesse parteciparvi.
Questo è quello che prevede il progetto che è stato denominato “L’anello delle biodiversità”, organizzato dal dipartimento salute mentale della Asl di Frosinone e patrocinato dal Comune di Ceccano.
Agricoltura e integrazione
Il progetto vede la collaborazione dei volontari delle associazioni, Zerotremilacento di Frosinone, il G.A.M e Orizzonti di Ceccano.
Gli obiettivi sono molteplici, dal terapeutico e sociale a quello ambientale e produttivo in funzione anticrisi. Si tratta di una modalità di agricoltura sociale, come strumento nuovo, e antico nello stesso tempo, per creare sul territorio momenti di coesione e di inclusione sociale.
“Si intende aprire alla comunità lo spazio di una struttura per anni vissuta come segregante. Al fine di favorire l’integrazione tra i pazienti ed i cittadini. Un momento forte che sarà simboleggiato al momento dell’inaugurazione dalla rottura di un muro di cartone”.
E’ quanto spiegano congiuntamente le referenti del progetto Franca Di Chiacchio e Marzia De Sanctis annunciando l’inaugurazione e la presentazione alla stampa del progetto il prossimo 6 Giugno.
Il paziente viene stimolato attraverso i sensi in un’attività che lo impegna fisicamente e mentalmente stimolando il senso di responsabilità, aumentando l’autostima.
Per tutti i cittadini…
Il progetto tuttavia è aperto anche a persone anziane che soffrono di solitudine, a disoccupati e a quanti desiderino condividere la passione per la natura in un contesto di vera e propria socializzazione.
“L’Amministrazione di Ceccano – dice il sindaco Manuela Maliziola -è orgogliosa di patrocinare un cosi nobile progetto, come quello proposto dal dipartimento di salute mentale di Frosinone, che ha l’obiettivo di coniugare l’aspetto sociale con quello ambientale e culturale nell’ottica dell’apertura alla comunità di una struttura che da sempre è stata il fiore all’occhiello nel settore dell’assistenza psichiatrica “.
Si tratta di una risposta anche al periodo di forte crisi in cui si punta a riscoprire l’agricoltura: «Al centro del circuito cittadino – afferma l’assessore ai servizi sociali Maurizio Cerroni – si impiegherà l’area verde per chiunque volesse coltivare un piccolo orto insieme ai pazienti».