Wi-Fi libero e gratuito in Italia: per ora una proposta di legge

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Wi fi, una proposta di legge per la connessione libera e gratuita

 

Finalmente il Wi-Fi ovunque in Italia?

Wi-Fi disponibile e gratuito: forse l’Italia ce la farà. Una proposta di legge in esame al Parlamento prevede l’obbligo di Wi-Fi gratuito in esercizi commerciali, scuole, uffici dei Comuni e negli ospedali italiani. La proposta “Disposizioni per la diffusione dell’acceso alla rete internet mediante connessione senza fili” (A.C. 2528 – XVII Legislatura) è stata sottoscritta al momento da 106 parlamentari.
Prevede l’obbligo del Wi-Fi libero da password in tutti gli esercizi commerciali italiani con superficie superiore ai 100mq ed almeno due dipendenti. Prevista inoltre analoga misura per le scuole, assieme all’obbligo di istituire un’area Wi-Fi per gli uffici degli oltre 8.000 Comuni italiani e per ospedali e strutture sanitarie, tutti casi per i quali è prevista apposita copertura finanziaria.
L’Italia digitale, con la famosa Agenda Digitale più volte annunciate, sembra una chimera e già la proposta di legge sul Wi-Fi disponibile e gratuito ha scatenato un ampio dibattito nazionale tra addetti ai lavori.
Ma grande interesse ha suscitato anche all’estero. Dopo solo 24 ore dal deposito del testo alla Camera dei Deputati, un lancio della Reuters sui canali internazionali ha sollecitato l’uscita su decine di importanti siti d’informazione in tutto il mondo dal Brasile ad Hong Kong, fino alla pubblicazione sul Frankfurter Allgemeine Zeitung che addirittura parla di “modello italiano”.

Una proposta di legge che interessa soprattutto all’estero

Ma come mai tanto interesse all’estero? Perché in nessun paese al mondo esiste un sistema di accesso alla rete cosi generalizzato come quello previsto nella proposta di legge: la prospettiva che la proposta indica porta infatti a di trasformare di fatto l’Italia nel “paese più connesso al mondo”, con almeno 15 milioni di accessi quotidiani a Internet aggiuntivi rispetto a quelli attualmente registrati ogni giorno (considerati i circa 650.000 esercizi pubblici con superficie superiore ai 100mq che avrebbero il Wi-Fi disponibile e gratuito).
Secondo la proposta, che ricordiamo è ancora tale e quindi non c’è nulla di più concreto, anche in Italia come in tanti altri paesi avanzati il Wi-Fi dovrà essere libero e disponibile a tutti e senza password. Basta viaggiare fuori dall’Italia per vedere cosa succede all’estero. Negli Stati Uniti il Wi-Fi è quasi sempre libero e disponibile a tutti senza password, così come lo è in tante altre parti del mondo, così come in tantissimi altri Paesi, da quelli scandinavi all’Asia. Molti turisti stranieri si lamentano del nostro paese e, come sappiamo, scelgono sempre più spesso di non venirci anche per la mancanza del Wi-Fi. Nessuno accetta più di andare in un hotel senza Wi-Fi o addirittura come accade in molti nostri aeroporti, nessuno accetta di buon cuore di dover pagare per connettersi.
Se questa proposta dovesse essere trasformata in legge dello Stato, si creerà il più grande ed esteso network Wi-Fi d’Europa e l’Italia creerà una condizione ed una prospettiva di sviluppo digitale senza precedenti.