Vedere attraverso il 3D

Digiglasses
Digiglasses

Speciali supporti per le persone con deficit visivo

Alcuni ricercatori europei hanno sviluppato speciali occhiali 3D che aiuteranno le persone con deficit visivo a muoversi in modo più sicuro e semplice.

Il progetto DIGIGLASSES si propone di sviluppare uno strumento digitale commerciabile per i non vedenti , che sarà in grado di fornire una visione 3D per gli utenti.

Sono stati elaborati degli occhiali per convertire la vista reale dell’ambiente in un quadro più mirato.

Occhiali DIGIGLASSES 

DIGIGLASSES, oltre alle lenti digitali, comprende anche un software, con una camera fotografica chip, un’unità di elaborazione del segnale e un piccolo schermo LCD o LED.

L’utente vede le immagini stereoscopiche che sono state analizzate ed elaborate dal software apportando le correzioni necessarie.

Tra queste il contrasto in aumento e il rilevamento dei bordi che aiuterà i non vedenti a riconoscere i diversi oggetti nel loro ambiente.

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Correzioni digitali

Con questa soluzione combinata, non solo i sintomi della malattia saranno ridotti, ma la visione stereoscopica consentirà di valutare le distanze all’interno dell’ambiente.

Ad esempio scale, cordoli e marciapiedi saranno chiaramente accentuati, le strisce pedonali sovrapposte con linee rosse.

L’apparecchio è studiato per adattarsi alle condizioni della persona che lo indossa.

Per i realizzatori il prodotto sarà in commercio forse già dalla fine del 2015, per aiutare le circa 5mln di persone che in Europa vivono con deficit visivo.

Un gioco in 3D

Sarà inoltre possibile esplorare un luogo pur essendo affetti da un grave deficit visivo e favorire l’inclusione sociale di questi speciali cittadini.

Sono gli obiettivi di “Sensivise”, una simulazione 3D ideata dall’Institut des Hauts Thébaudières.

Il gioco permette al giocatore di spostarsi virtualmente attraverso le stanze di un comune appartamento, accompagnato dai professionisti dell’istituto.

Sperimentando visualizzazioni sfuocate o gravemente compromesse, con la possibilità di scegliere le impostazioni da adulto o mettersi nei panni di un bambino alle prese con contrasti cromatici ingannevoli e percorsi ad ostacoli.

Un approccio pratico di formazione e sensibilizzazione che aiuterà i giocatori a misurare le difficoltà di spostamento e capire sulla propria pelle l’importanza dell’accessibilità.