Il futuro dell’agricoltura sociale

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Agricoltura sociale

Dopo l’approvazione della legge, le imprese si mobilitano

Da più di un mese è stata emanata la Legge 141/2015 in materia di agricoltura sociale, in base al testo votato alla Camerache riconosce e garantisce tutte le attività esercitate dalle imprese agricole dirette a realizzare l’ inserimento socio-lavorativo di persone disabili o svantaggiate e servizi terapeutici riabilitativi. Come ha ribadito il viceministro dell’Agricoltura, Andrea Olivero, le imprese avranno subito la possibilità di poter avere uno specifico riconoscimento, e quindi un accesso alle risorse in base ai piani di sviluppo rurale delle Regioni e ai relativi bandi. La legge invita e stimola le aziende a contribuire a creare infrastrutture e servizi di welfare tali da garantire la permanenza, se non il ritorno delle persone anche nelle aree rurali più interne, con prodotti di grande qualità e benefici sociali per il territorio.

Le Fattorie sociali

Questo risultato premia il lavoro della Rete delle Fattorie Sociali e del Forum dell’Agricoltura sociale, aprendo la strada a tutte quelle attività di carattere economico sociale e ambientale delle Fattorie sociali che già operano nei diversi territori. Adesso è urgente rendere effettiva la legge e scrivere i regolamenti attuativi, insieme a chi l’agricoltura sociale la conosce perché la pratica”: chiede al governo Marco Di Stefano della Rete fattorie sociali. Si mobilita anche il Forum Agricoltura Sociale, al quale aderiscono 360 realtà tra cooperative sociali e aziende agricole che coniugano l’utilizzo delle risorse della terra con l’inserimento sociale e lavorativo delle persone svantaggiate ed i percorsi terapeutici.

Il Forum Nazionale Agricoltura Sociale

“L’Agricoltura Sociale è un modello produttivo di riferimento per superare le conseguenze della fase attuale di trasformazione, per il recupero delle risorse ambientali ed umane e l’ impiego etico delle risorse finanziarie“,  sostengono i portavoce del Forum Antonio Carbone e Ilaria Signoriello. Anche per questo sta per essere siglato l’accordo tra Banca Etica e il Forum Nazionale Agricoltura Sociale finalizzato a facilitare l’accesso al credito a favore delle imprese agricole sociali e solidali. Il protocollo, come spiega il presidente Ugo Biggeri, permetterà di intensificare su tutti i territori le collaborazioni tra le filiali, garantendo così finanziamenti e servizi bancari accessibili alle imprese sostenibili che si occupano di agricoltura sociale.