Anche il sociale tra i vincitori del Premio nazionale dell’ Innovazione
Startup innovative per i diversi settori, anche per il sociale, si sono aggiudicati i riconoscimenti previsti dal Premio nazionale dell’ Innovazione, che si è svolto a Rende il 3 e 4 dicembre scorsi.
Alla manifestazione, organizzata da PNICube tra le migliori startup universitarie, concorrevano i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 18 StartCup regionali (vedi Sociale.it).
Quattro erano i premi settoriali riservati alle le 63 startup finaliste: Iren Cleantech & Energy, ICT, Industrial, Life Sciences, dell’ammontare di 25.000 euro ciascuno.
IntendiMe
Proprio al sociale è stato dato il Premio ICT, grazie al dispositivo IntendiMe che avverte le persone con problemi di udito tramite segnali visivi su smartphone.
Il progetto di Contamination Lab Cagliari si basa su delle placchette, collocate sulle diverse fonti sonore, avvisano l’utente attraverso messaggi via smartphone o tablet, con un codice per far riconoscere l’origine del segnale.
I bracciali, tra l’altro, possono comunicare tra loro, permettendo richiedere aiuto in caso di necessità.
Gli altri premiati
Il Premio Iren Cleantech & Energy è andato a Smartvase, per la produzione di vasi biodegradabili sostenibili sia a livello ecologico che ambientale.
Progettati e realizzati a Salerno, sono uguali a quelli di plastica ma si decompongono senza lasciare alcuna traccia, fertilizzando il terreno, proteggendo le piante dai parassiti e procurando risparmi nell’intera filiera produttiva.
Il premio Industrial va in Lombardia e PoliHub per Goliath una macchina utensile mobile a controllo numerico per lavorazioni di taglio, fresatura o incisione su pezzi piani.
La macchina esegue la lavorazione spostandosi in maniera autonoma e automatica permettendo all’utente di guadagnare spazio e risparmiare sull’investimento rispetto a un centro di lavoro tradizionale.
Il Premio Life Sciences è andato a New Gluten World (Università di Foggia), una startup che permetterà di assumere prodotti a base di farina di grano anche a chi soffre di celiachia.
Infatti è stata brevettata una innovazione tecnologica che permette di eliminare la componente tossica dei farinacei, senza ricorrere alla pasta senza glutine.