Una birra artigianale creata dai ragazzi con sindrome di Down

Undici ragazzi siciliani con la sindrome di Down sono diventati maestri birrai, grazie al progetto di un birrificio di Cinisi. La birra creata è stata chiamata TRI21, e l’obiettivo è quello di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente alla creazione di un prodotto di successo. La birra TRI21 è prodotta con ingredienti di alta qualità, tra cui malti selezionati, luppoli e acqua di sorgente locale e viene prodotta in collaborazione con un birrificio artigianale situato a Latina.

Il nome della birra TRI21 fa riferimento alla condizione genetica della sindrome di Down, che è causata dalla presenza di una copia extra del cromosoma 21. La birra è stata lanciata nel 2018 ed è stata subito un successo, diventando una delle birre artigianali più popolari in Italia. Il progetto ha ricevuto riconoscimenti a livello internazionale, diventando un esempio di successo di inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down.

Si chiama T21, nome che identifica la sindrome collegata alla Trisomia genetica del cromosoma 21. Una storia, quella delle birre artigianali prodotte dai ragazzi Down, che ha inizio nel 2021 con l’avvio del progetto Sosteniamoci Insieme. L’iniziativa vede al lavoro 11 ragazzi, tutti affetti da sindrome, scelti dalla Associazione sportiva di volontariato SporT21 Sicilia e dalla AIPD di Termini Imerese.

Grazie alla disponibilità dell’azienda Bruno Ribadi e degli imprenditori Giuseppe Biundo e Vito Biundo che hanno creduto nelle potenzialità dei ragazzi e consentito di mantenere vivo il loro interesse. Si parte con la produzione di piccole quantità, in versione didattica, e vengono così prodotte tre tipologie di birre.

 

 

 

 

 

Photo: Gamberorosso.it