Per il Giubileo Roma si sta preparando a essere una città più inclusiva e accogliente

“Sono tante le carenze strutturali e di informazione che creano tantissime barriere, nei confronti delle persone con disabilità. Dobbiamo prenderci del tempo per iniziare un tavolo di lavoro, per confrontarci su determinate questioni. Dobbiamo chiederci: c’è una discriminazione in atto? C’è il rischio che nel 2025 si aprano tutte le Porte Sante ma non tutti possano arrivarci?“. Così Giorgio Guardi, guida turistica e socio fondatore, responsabile del turismo e dei servizi turistici di Radici aps.

“In occasione del prossimo Giubileo vogliamo indagare tanti aspetti. C’è molto da perfezionare, sia all’interno di siti e monumenti sia negli spostamenti da un punto all’altro della città, in un anno di grande overtourism (con traffico di persone, macchine, mezzi). All’interno dei luoghi di cultura ci sono tante criticità da rilevare e migliorare. Auspichiamo che ci sia un tavolo di lavoro sull’accessibilità, nell’ufficio del Giubileo. Vogliamo monitorare i siti, i monumenti, le basiliche di Roma e agire in anticipo, prevenendo tutti i problemi, per non arrivare completamente impreparati a quest’appuntamento così importante“.

Giorgio Guardi prosegue: “Chi è cieco, al Pantheon non sa se ha la possibilità di toccare le pareti, non c’è una regolamentazione“. Il Pantheon è stato una delle tappe del ‘Roma Dis Mob’, visita guidata inclusiva a cura di Radici e Farwill per promuovere il turismo accessibile nelle città d’arte italiane, organizzata nell’ambito del Disability Pride Italia.

La missione dell’associazione Radici è di garantire l’accesso di tutti al patrimonio culturale, con attenzione ai bisogni specifici e alle esigenze delle persone con disabilità visiva, uditiva o motoria. Ha in cantiere un progetto per il Giubileo del 2025, in collaborazione con enti museali per la realizzazione di percorsi accessibili.

Anche i siti internet dei musei e dei luoghi di cultura non sempre offrono tutte le informazioni necessarie. Come ci si arriva? C’è totale accessibilità? Che ausili sono presenti per vari tipi di disabilità? Manca la cura. Sul sito del Pantheon non si trova l’informazione relativa al fatto che, se sei una persona con disabilità, puoi usufruire di una pedana e puoi lasciare l’auto in un parcheggio dedicato, che non ci sono ausili tattici e non c’è un bagno per persone con disabilità.

“Il programma degli interventi essenziali e indifferibili per il Giubileo del 2025 è un primo gruppo di 87 interventi“, si legge sul sito del Comune di Roma, “per un 1 miliardo di fondi giubilari e 1,8 miliardi di risorse complessive, a cui si aggiungono ulteriori 500 milioni di euro che riguardano invece i 335 interventi già definiti con fondi Pnrr per la realizzazione del Piano ‘Caput Mundi’. L’obiettivo del piano è duplice: accogliere al meglio le decine di milioni di pellegrini che verranno a Roma e, allo stesso tempo, rendere la città più accessibile, sostenibile e inclusiva, in coerenza col messaggio di speranza, fraternità universale e fiducia che Papa Francesco ha voluto porre al centro del Giubileo“.

Per quanto riguarda le metropolitane, si stanno facendo dei lavori di ristrutturazione. “Anche un piccolo dislivello di pochi centimetri tra banchina e treno, per chi ha un certo tipo di carrozzina più pesante, può essere un problema. Ora le carrozzine sono più performanti, ma anche più pesanti e richiedono un passaggio liscio verso importanti infrastrutture come la metropolitana. Per aiutare le persone disabili“, conclude Giorgio Guardi.

 

 

Photo: Vita.it/