Al Salone del Mobile. Milano “Open Air Mind”

Dal 16 al 21 aprile, al Salone del Mobile di Milano è in programma “Open Air Mind” indaga i motivi per cui l’essere umano è stato progettato per vivere outdoor.

Cinque ricerche neuroscientifiche (realizzate da un gruppo di ricerca guidato da Stefano Calabrese, Università Iilm Milano e Modena e Reggio Emilia) indagano i motivi per cui l’essere umano è stato progettato per vivere outdoor: sono l’omaggio che un’azienda friulana leader del settore pergole e tende di design, farà a tutti i visitatori del Salone del Mobile. Si tratta del più virtuoso dei percorsi di conoscenza compiuti nel settore outdoor a livello internazionale.

L’esposizione si intitola – non per caso – “Open Air Mind” e spiega in modo dettagliato come il cervello umano conosca esattamente ciò che lo fa stare bene, in una condizione neurologica di sicurezza e senza elementi di stress. E questo, dalla notte dei tempi.

Attraversando lo stand e le avveniristiche pergole e tende, alcune delle quali hanno motore a energia solare per la movimentazione, il visitatore potrà abbinare il design delle collezioni con le risultanze delle ricerche neuroscientifiche.

Queste ultime sono rappresentate in altrettante immagini ottenute dialogando in modo proficuo con l’AI. Sono raffigurazioni emozionanti che mettono il cervello umano sul podio più alto per quanto riguarda i bisogni ancestrali di benessere che l’uomo non ha mai dimenticato e che continua a desiderare.

In breve, le ricerche:

Se con “Healthy Lighting” si è indagato il significato dell’alternanza luce e buio nella nostra vita, “Lively Colours” ha dimostrato come colori e luce colorata influenzino l’uomo in modi anche inconsapevoli o scarsamente coscienti; “Design for Wellbeing” ha indagato gli effetti che forme, volumi e proporzioni esercitano sul cervello umano, secondo stili neuro – cognitivi messi in memoria dall’homo sapiens, mentre in “Beauty and Brain” si è andati alla ricerca delle forme architettoniche che hanno un più elevato gradiente estetico per il cervello.

L’ultima edizione, My Dream House, è stata una sperimentazione su bambini e ragazzi tra i 3 e i 14 anni che hanno concepito la casa ideale. I risultati sono di incomparabile valore perché ogni disegno realizzato contiene un inamovibile legame tra outdoor e indoor.

Fonte: Superabile.it

Photo: Pratic.it