Un festival uguale agli altri, però diverso
Siamo alla vigilia della seconda edizione di ASFF – AS FILM FESTIVAL, la rassegna cinematografica ideata e curata da giovani con la sindrome di Asperger. L’appuntamento è Roma, presso l’Auditorium del Museo nazionale delle arti del XXII secolo – MAXXI, sabato 15 e domenica 16 novembre 2014 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – la seconda edizione dell’AS FILM FESTIVAL, il primo festival di cinema nato per volontà di alcuni giovani con sindrome di Asperger e non, che credono nel cinema come fattore di inclusione sociale.
AS Film Festival è un progetto ideato e realizzato da Not –Equal e Studio Kilab, con la partecipazione di Fondazione MAXXI, Confronti, Cinemautismo e la collaborazione di Gruppo Asperger Lazio Onlus. Media Partner della manifestazione è IED Roma. Il gruppo di lavoro, coordinato da Giuseppe Cacace, è composto, tra gli altri, da Marco Manservigi, Elena Tomei ed Adriano Bordoni.
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La sindrome di Asperger
La Sindrome di Asperger è un disturbo pervasivo dello sviluppo ed è comunemente considerata una forma dello spettro autistico ad alto funzionamento. I tratti distintivi di una persona Asperger sono: persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti. Diversamente dall’autismo classico, non presentano ritardi nello sviluppo del linguaggio o dello sviluppo cognitivo ma sono frequenti disturbi legati all’apprendimento non-verbale, alla fobia sociale e al disturbo schizoide di personalità.
Il direttore del festival Giuseppe Cacace, ha racconto a Sociale.it «ASFF non è un festival sull’autismo, ma un festival cinematografico vero e proprio che vede la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica. Come in qualunque altro festival sono previste proiezioni di lungometraggi e cortometraggi, film d’animazione anche in anteprima italiana, incontri, ospiti, una giuria, dei premi. Insomma, un festival uguale agli altri. Però diverso. La collaborazione col “Gruppo Asperger” e con le famiglie dei ragazzi ha consentito di parlare a 360 gradi di varie tematiche sociali e non solo e necessariamente della sindrome di Asperger».
Le tematiche in programma
Il programma del festival, consultabile a questo link prevede tra le proiezioni il cortometraggio Omero bello-di-nonna di Marco Chiarini, interpretato da Nicola Nocella, Isa Barsizza ed Elena Di Cioccio, ma anche Il sorriso di Candida, di Rita Bugliosi e Angelo Caruso, che racconta il dramma dell’Alzheimer. In Giuria il regista e sceneggiatore Giuliano Montaldo, il giornalista Santo della Volpe, il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori. Tra gli ospiti: il regista Marco Chiarini, l’attore Nicola Nocella, la regista Selene Colombo, il fotoreporter e documentarista Matteo Bastianelli, il reporter e documentarista Alessio Genovese, l’attore e regista Andrea Simonetti, il musicista e regista Claudio Merico.
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Tante sezioni, innumerevoli sguardi
La sezione Punti di vista, ovvero il cinema come punto di vista sulla realtà, come strumento per documentare e comunicare il sociale, prevede una selezione di 21 cortometraggi italiani. Tra gli altri recuiem, di Valentina Carnelutti, Piume, di Adriano Giotti, Cratta, di Fausto Romano, Piccole scelte, di Nicola Roda e Antonio Laforgia. Si parlerà di crisi economica e precarietà, immigrazione ed inclusione sociale, welfare, volontariato e pregiudizi.
La vetrina Ragionevolmente differenti, dedicata al cinema come strumento per raccontare la condizione autistica prevede la proiezione di 11 lavori realizzati da artisti internazionali: tra gli altri, in anteprima italiana, Godhead, di Connor Gaston e Fixing Luka, di Jessica Ashman David Lea, e ancora Storage, di David Lea, Listen di Marisabel Fernandez e Alexander Bernard, Gummy man rage, di Dan PK Smyth, Cocoon Child, di Sonja Rohleder. Due i lungometraggi a tema: il documentario The Special Need, di Carlo Zoratti, sulla sessualità ed affettività di persone con autismo e Ocho Pasos Adelante, di Selene Colombo sul tema della diagnosi precoce.
Ai cortometraggi d’animazione è invece dedicata la vetrina Animation Now!, la vetrina che prevede lavori di autori internazionali quali Nina Paley, Karlijn Scholten e Matt Abbiss: tra le opere italiane Valentine, di Mattia Francesco Laviosa e Mamma mia, di Milena Tipaldo e Francesca Marinelli.
Focus per approfondire
Due i focus della sezione Cinema come rappresentazione del Sociale: partendo dalla proiezione del film UE013, L’ultima frontiera, di Alessio Genovese, si parlerà di Frontiere ed Immigrazione in collaborazione con la rivista Confronti. Il caso Taranto e l’Ilva, tra diritto al lavoro e salute è il tema del secondo focus che prevede la proiezione di Alle corde, di Andrea Simonetti, Maldimare, di Matteo Bastianelli e Pinuccio l’operaio, di Claudio Merico della band Anonima Folk. Il prossimo passo, dice ancora il direttore Cacace «sarà quello di far entrare nel direttivo dell’associazione Not- Equal i ragazzi stessi, per arrivare alla definizione di un direttivo integrato».