Cani guida: poco rispettata la legge

Cani guida sempre più utili
Cani guida sempre più utili

 

 

Cani, ausilio e aiuto per tutti

Cani guida: poco rispettata la legge. Eppure questi fantastici amici dell’uomo sono sempre più indispensabili non solo come ausilio alle persone con disabilità ma anche in caso di eventi naturali catastrofici come i recenti terremoti. Ristoranti, negozi, taxi: sono tanti i luoghi in cui i non vedenti si trovano in difficoltà. Eppure una legge dello Stato (n. 37 del 1974) stabilisce che la persona priva della vista può entrare col cane guida in tutti i luoghi aperti al pubblico. Nonostante la legge però quest’estate un albergatore di Rimini ha rifiutato la prenotazione a una signora non vedente perché accompagnata dal cane guida. Il mese scorso, i colleghi di una centralinista all’ospedale di Pescara, hanno abbandonato il posto di lavoro per un’intera giornata, in segno di protesta contro la presenza in ufficio del suo cane guida. Da una rilevazione effettuata dall’associazione Blindsight Project sui principali siti di prenotazioni alberghiere è risultato che circa un migliaio di strutture dichiarano esplicitamente sul proprio sito internet di “non ammettere né animali domestici né cani guida”. Lo scorso gennaio la Fish (Federazione italiana superamento dell’handicap), ha sollecitato un intervento del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, presso le organizzazioni degli albergatori.

Non sono solo animali da compagnia

«Rifiutare l’accesso a un cieco con cane guida è come chiedere a un paraplegico come me di lasciare fuori la carrozzina – dice il presidente della Fish al Corriere della Sera – Abbiamo anche suggerito di inasprire le sanzioni, attualmente solo pecuniarie, fino a una revoca della licenza qualora gli esercenti violassero la norma in modo reiterato. Finora non abbiamo avuto risposta». Secondo le norme in vigore, una persona cieca ha diritto di accedere col proprio cane guida agli esercizi aperti al pubblico e su ogni mezzo di trasporto pubblico senza dover pagare per l’animale alcun biglietto o sovrattassa. In genere, il cane è esonerato dall’obbligo di portare la museruola, a meno che non sia richiesto in determinate situazioni, può entrare in spiaggia e accompagnare il non vedente anche su traghetti e aerei, in Italia e all’estero. In auto può viaggiare sul sedile posteriore insieme al non vedente. Chi discrimina una persona cieca perché accompagnata da un cane guida è punibile dalla legge. In particolare, i gestori dei mezzi di trasporto e i titolari di esercizi che «impediscono od ostacolano, direttamente o indirettamente, l’accesso ai privi di vista accompagnati dal cane guida» sono soggetti a sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 500 ai 2.500 euro.