Roma: Aprirà tra pochi giorni, nel quartiere Flaminio, il primo “Albergo etico” della città

Albergo etico a Roma

 

di Antonio de Honestis

Tra pochi giorni, situato in Via Pisanelli, nel quartiere centrale del Flaminio, a Roma, sarà inaugurato quello che sarà il primo “Albergo etico” della città, sabato 22 dicembre aprirà i battenti, con l’augurio che comfort, ospitalità, arredi colorati e servizio “speciale” potrà lanciarsi in questa avventura, che porta il segno della solidarietà,18 stanze doppie, un bar, un ristorante, la terrazza, una sala per il co-working. Sarà un’attività non profit, a mandarla avanti, infatti, una decina di persone con disabilità, si comincerà con dei ragazzi con la Sindrome di Down, X Fragile e post-comatosi, che da marzo si stanno formando per mantenere l’albergo, ma l’idea è quella di coinvolgere al lavoro molti tipi di disabilità.

Il lancio è avvento ieri, prossimo al Campidoglio, c’erano Alex Toselli, presidente della Cooperativa Sociale Download che gestisce l’Albergo Etico, di Asti, per il Governo è intervenuto Vincenzo Zoccaro, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per famiglia e disabilità e per il Comune di Roma il Disability Manager Andrea Venuto, insieme al proprietario e ideatore dell’iniziativa romana, il signor Antonio Pelosi.

E’ doveroso dare un cenno alla storia che sta dietro alla lodevole iniziativa, questi fa parte di una storica famiglia di albergatori romani, ebbe un incidente pericoloso anni fa, in coma, fortunatamente, grazie all’aiuto dell’equipe dell’Istituto Santa Lucia, sull’Ardeatina, dopo 3 settimane si è gradualmente ripreso, ed ebbe un sogno, creare un albergo che aiutasse chi ce la facesse ad uscire dal coma, ed è così che, il sogno è divenuto realtà.

In una palazzina di Via Pisanelli, dato in affitto fino al 2000 alle suore delle Figlie di Nostra Signora della Misericordia, ora la palazzina diventerà un albergo a tutti gli effetti, grazie anche all’aiuto di professionisti che hanno prestato la loro sapienza per il riuscire dell’impresa, un geologo, architetti, avvocati, ma prima di tutti i ragazzi che sono i testamentari, con il loro impegno e abilità, renderanno l’albergo un’unicità tra le poche iniziative che sono la speranza per una vita che sia solidale, accogliente, che sia un’eccellenza nella nostra città, con le sue miriadi di visitatori, da tutto il mondo, ogni anno.